Coronavirus. Palermo (Anaao): “Finalmente tutti capiscono l’importanza degli investimenti in sanità”

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Sabato 29 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Palermo (Anaao): “Finalmente tutti capiscono l’importanza degli investimenti in sanità”

"Oggi tutti si preoccupano dei tagli economici alla Sanità, dei tagli al personale e ai posti letto negli ospedali. Tutti riconoscono la necessità di un servizio sanitario pubblico e nazionale. Noi che su questi argomenti ci sgoliamo da un decennio, mai e poi mai avremmo immaginato un così repentino cambiamento nel sentiment popolare e anche dei politici". Così il segretario nazionale Anaao Assomed su Facebook.

"Alla fine dovremo dire grazie al Sars CoV-2. Oggi tutti si preoccupano dei tagli economici alla Sanità, dei tagli al personale e ai posti letto negli ospedali. Tutti riconoscono la necessità di un servizio sanitario pubblico e nazionale. Tutti ammirano l’opera insostituibile dei medici e degli operatori sanitari, il valore del loro senso di responsabilità e dell’abnegazione che arriva a mettere in pericolo la salute personale per far fronte ai ritardi organizzativi delle amministrazioni e alla colpevole mancanza di dispositivi di protezione individuale perfino a distanza di decine di giorni dal lancio dell’allarme epidemico".

Così il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Palermo, commenta su Facebook il dibattito di questi giorni intorno all'emergenza coronavirus nel nostro Paese.

"Noi che su questi argomenti ci sgoliamo da un decennio, mai e poi mai avremmo immaginato un così repentino cambiamento nel sentiment popolare e anche dei politici. Pensavamo ad una lunga traversata nel deserto ed invece lo stato delle cose può cambiare in tempi brevissimi. Dicevamo che bisognava conquistare un ruolo sociale per avere un peso politico. Ecco ci siamo. Speriamo che non sia solo un sogno e di non risvegliarci con le aggressioni a quel personale che tutti i giorni con fatica e generosità garantisce l’accesso alle cure ai cittadini rendendo così esigibile il diritto alla salute, l’unico che la nostra Costituzione definisce come fondamentale", conclude Palermo.
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