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Venerdì 28 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Ats Sardegna sospende le ferie al personale. Nursing Up: “Il problema è la carenza di personale”
In una prima nota l’Ats sospendeva le ferie in corso e programmate di tutto il personale del comparto e della dirigenza allo scopo di far fronte all’emergenza coronavirus. Un atto esplicativo successivo sostituisce le parole “dispone la sospensione” con “si conferma l’opportunità di ben valutare la fruizione” delle ferie, ma per il sindacato la sostanza non cambia, perché l’attuale situazione emergenziale, secondo il Nursing Up di Sassari, “ha radici profonde in almeno un ventennio di politiche di riduzione progressiva del personale in servizio”. LE NOTE ATS
“In considerazione delle criticità legate alla diffusione sul territorio nazionale del nuovo Coronavirus Covid-19, al fine di garantire un’adeguata gestione dell’erogazione delle prestazioni sanitarie alla popolazione nell’ambito delle strutture di tutta l’Ats, si dispone la sospensione delle ferie in corso e di quelle programmate per tutto il personale del comparto – amministrativo, tecnico e sanitario – e della Dirigenza – medica, sanitaria, tecnica e amministrativa”. In pratica, ferie congelate sino a nuovo ordine. Le situazioni familiari particolari verranmo valutate caso per caso dalla direzione generale”. È quanto si legge in una nota dell’ ATS Sardegna del 26/02/2020, mal accolta dai sindacati. Forse per questo, in un successivo atto esplicativo, l’Ats prova ad aggiustare il tiro sostengo le parole “dispone la sospensione” con “si conferma l’opportunità di ben valutare la fruizione” e precisando che “non rientrano nelle disposizioni di cui alla nota in oggetto le ferie per prepensionamento e quelle programmate già autorizzate e non rinviabili”. Ma le polemiche non si fermano perché, secondo il Nursing Up di Sassari, la sostanza del problema“ha radici profonde in almeno un ventennio di politiche di riduzione progressiva del personale in servizio”.
“Questa segreteria garantisce il massimo impegno da parte di tutti i propri iscritti nella gestione della fase emergenziale così come previsto dal mandato professionale e dal codice deontologico della professione infermieristica”, ma "si richiede che vengano attuati al più presto gli interventi necessari a risolvere l'emergenza costante dovuta alla carenza di personale” spiega il Nursing Up in una nota a firma del segretario provinciale Alessandro Nasone.
"L'attuale situazione emergenziale, che ha portato alla necessità della sospensione delle ferie - argomenta il sindacato nella nota -, ha radici profonde in almeno un ventennio di politiche di riduzione progressiva del personale in servizio presso le aziende regionali e ad un ricorso eccessivo al precariato che non ha garantito la necessaria stabilità alle piante organiche dei reparti. In questi anni il personale Infermieristico e di supporto è sempre stato considerato un costo mentre ora viene visto come una risorsa. Se siamo una risorsa indispensabile nelle situazioni di emergenza, lo siamo sempre ed una Regione seria investe sulle risorse indispensabili quali sono gli operatori sanitari, in primis gli infermieri”.
Da qui l’appello a portare “a termine in breve tempo i concorsi già banditi per le professioni sanitarie e il personale di supporto e che si proceda alla stabilizzazione del personale precario in servizio presso le Aziende Regionali così come previsto dalla proroga dei termini della legge Madia e immediatamente chiediamo che venga cancellato l’ordine di servizio inerente la sospensione delle ferie che riteniamo inopportuno e fuori luogo , così come lo è anche la sua parziale rettifica”.
Il Nursing Up chiede, dunque, “un incontro urgente” presso l'Assessorato Regionale alla Sanità “al fine di avviare un tavolo di discussione con il compito di programmare gli interventi a breve, medio e lungo termine da mettere in atto per risolvere la continua carenza di personale presso le UO aziendali, questa si una emergenza ormai divenuta cronica e che mette a rischio la salute dei cittadini e dei professionisti “.
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