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Giovedì 29 MARZO 2012
Cure primarie. No alle proposte "unilaterali"
Gentile direttore,
scrivo per commentare l'articolo pubblicato su Quotidiano sanità: "Cure primarie. La proposta degli ospedalieri".
Sono un ospedaliero, ma considero del tutto inappropriato il fatto che vari sindacati medici ospedalieri intervengano a proposito delle cure primarie senza un accordo preventivo con i medici di cura primaria.
Una mia opinione, che sostengo da tempo, è questa: se gli specialisti ospedalieri continuano a proporsi come i professionisti che promettono quello che non possono mantenere (interventi sanitari miracolosi, robot chirurgici, interventi in 3D, prolungamento della vita a 120 anni...), la loro posizione non sarà a lungo sostenibile. Se non altro perché non ci saranno mai abbastanza soldi per le loro richieste.
Quello che sarà necessario sarà un atto di umiltà collettiva, e la pubblica dichiarazione che ci sono stati di salute sui quali i medici possono poco o nulla, e che quello che in realtà serve è un servizio di assistenza territoriale a bassa tecnologia ed alta umanità.
Pietro Alfonsi
Ospedale di Trento
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