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Giovedì 27 FEBBRAIO 2020
Ipertensione polmonare arteriosa. Alterazioni al microbioma intestinale

I pazienti con ipertensione polmonare arteriosa (PAH) hanno il microbioma intestinale alterato rispetto ai controlli sani senza malattia o fattori di rischio. È quanto ha evidenziato uno studio pubblicato su Hypertension da un team di ricercatori USA

(Reuters Health) – Un team di ricercatori dell’Università della Florida di Gainesville (USA) – diretto da Mohan Raizada - ha usato la metagenomica per confrontare il microbioma fecale di 18 pazienti con PAH di tipo 1 e 12 volontari sani. Dai risultati, valutando ricchezza e uniformità dei batteri, è emersa una riduzione di queste caratteristiche nel microbioma intestinale dei pazienti con PAH rispetto al gruppo di controllo. In particolare, tra i pazienti con ipertensione polmonare c’è stato un significativo arricchimento di attinobatteri, inclusi i bifidobatteri.
 
Mentre nel gruppo di controllo sono stati identificati taxa più diversificati. Inoltre, anche i profili di markers genetici virali differivano tra PAH e pazienti di controllo. Diversi lactococcus erano arricchiti nel gruppo di controllo, mentre i campioni dei pazienti erano arricchiti di enterococchi.

Infine, le alterazioni del microbioma nei pazienti con PAH erano associate a un aumento della biosintesi e della conversione di arginina, prolina e ornitina, suggerendo un potenziale ruolo degli enzimi e degli aminoacidi prodotti dal microbioma intestinale nel rischio di PAH e di malattie cardiovascolari.

“La PAH non è solo una malattia del polmone o del cuore”, osserva Raizada. “I batteri identificati sono diversi da quelli osservati nella disbiosi intestinale dei pazienti ipertesi”.

“I nostri dati suggeriscono che le alterazioni del microbioma intestinale possano svolgere un ruolo importante nella patologia polmonare e dare nuovi obiettivi per la diagnosi e per la terapia della PAH”.

Fonte: Hypertension
 
Will Boggs
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

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