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Mercoledì 26 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Marsilio incontra i sindaci abruzzesi per “evitare interpretazioni singolari e particolari sulle misure”

Il governatore ha riferito la necessità rilevata dal Governo di uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall’area del contagio da coronavirus, “le cosiddette Regioni senza cluster, ovvero che non hanno focolai interni di Coronavirus e tra queste rientra l’Abruzzo”. Dunque vigilanza alta e buone pratiche da mettere in campo. Ma niente chiusura delle scuole.

Si è riunito ieri sera a L’Aquila il comitato Ristretto dei Sindaci, per valutare gli atti, i poteri e le comunicazioni da mettere in campo a proposito del Coronavirus. Presenti anche direttori delle Asl e rappresentanti delle Prefetture convocati dal presidente  della giunta regionale, alla presenza degli assessori alla sanità, bilancio e agricoltura.

“Abbiamo incontrato i sindaci per coordinare le attività per la gestione di questa emergenza in maniera uniforme - spiega il presidente Marco Marsilio in una nota diffusa a termine dell’incontro -  per evitare che ci siano interpretazioni singolari o particolari su come si affronta l’emergenza”.

Marsilio ha richiamato alla teleconferenza tenuta ieri con il governo nazionale per individuare linee comuni. “Per condividere uno  schema di ordinanza” e “uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall’area del contagio da coronavirus”, le cosiddette Regioni senza cluster, “ovvero che non hanno focolai interni di Coronavirus, e tra queste rientra l’Abruzzo". Marsiglio ha quindi parla di “una serie di misure per fare in modo che non ci siano difformità sul territorio”.

Anche in Abruzzo l’attenzione resta alta. E si punta a “comunicare e informare la popolazione sulle buone pratiche da seguire gestendo questa emergenza in maniera sicura ed unitaria con tutti gli enti locali coinvolti”. Ma “non esiste alcuna disposizione di chiusura delle scuole”.

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