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Lunedì 24 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. I contagi in Italia salgono a 229. Sei i morti. Borrelli: “Situazione sicura, si può venire tranquillamente in Italia”

Questi i dati ufficiali comunicati dal capo della Protezione Civile nonché commissario per l’emergenza Angelo Borrelli alle ore 18. In Lombardia 172 positivi, 33 in Veneto, 18 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e 3 nel Lazio. Fino ad oggi sono decedute sei persone. Confermato che i focolai restano quelli originali del lodigiano e del comune di Vò in provincia di Padova e che al momento non ne sono stati evidenziati altri.

Sale ancora in serata (ultimo aggiornamento della Protezione Civile alle ore 18.00) il numero delle persone contagiate dal nuovo coronavirus in Italia: sono 229 le persone positive di cui sei sono decedute gli ultimi decessi sono di un uomo di 88 anni originario di Caselle Landi in provincia di Lodi e di un uomo di 75 anni di Castiglione d’Adda entrambi con gravi patologie pregresse) e una è guarita. Rispetto all’aggiornamento delle 12 si registrano 10 casi in più.

Questa la situazione regionale: 172 casi in Lombardia (5 persone decedute): 33 in Veneto (con una persona deceduta); 18 in Emilia Romagna; 3 in Piemonte (una in meno rispetto al bollettino delle ore 12 dato che un test è risultato negativo) e 3 nel Lazio (di cui uno guarito).
 
Delle 222 persone positive, né decedute né guarite, 101 sono ricoverate con sintomi, 27 in terapia intensiva e 94 in isolamento domiciliare senza particolari esigenze di cure.
 
Il capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha confermato che i focolai confermati restano quelli originali del lodigiano e del comune di Vò in provincia di Padova e che al momento non ne sono stati evidenziati altri.
 
Il capo della Protezione civile ha poi rassicurato i paesi esteri. “In Italia si è cercato di arginare il virus con le misure maggiormente precauzionali. In Italia la situazione è sicura e si può venire tranquillamente”.

Per quanto riguarda la carenza di tamponi Borrelli ha evidenziato come sia stata “segnalata un’esigenza di approvvigionamento ma non ci sono difficoltà”.
 
La Conferenza stampa delle ore 12.00

  
 
La Conferenza stampa delle ore 18.00
 

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