quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 27 MARZO 2012
Debutta in rete il portale dedicato al patrimonio librario dell’Iss

Contiene 1.153 volumi stampati tra i secoli XVI e XIX, più tre manoscritti successivi all’introduzione della stampa, tutti digitalizzati. Nella collezione anche 17 tavole anatomiche del Canova. Il portale sarà presentato domani, al Convegno "Storie e memorie dell’Istituto Superiore di Sanità".

Il Fondo Rari della Biblioteca dell’Istituto Superiore di Sanità debutta in rete: è infatti on-line il portale interamente dedicato alla raccolta speciale dell’Iss, un patrimonio librario costituito da oltre mille esemplari antichi a stampa pubblicati tra i secoli XVI e XIX. 
Occasione per la presentazione ufficiale del sito sarà il quarto Convegno "Storie e memorie dell’Istituto Superiore di Sanità", in programma domani nell’Aula Pocchiari dell’Iss.

La nuova pagina internet dedicata alla collezione dei rari si articola in sette sezioni:
1) la descrizione del Fondo (da cui è possibile accedere al catalogo informatizzato dei fondi antico e moderno della biblioteca);
2) la parte relativa alle 17 tavole anatomiche dello scultore Antonio Canova;
3) la presentazione del progetto sul Fondo Rari con il catalogo a stampa in versione scaricabile;
4) gli eventi;
5) una galleria di immagini, con tavole tratte da una selezione di volumi del Fondo Rari;
6) la descrizione dei servizi per l’utenza esterna e il personale ISS;
7) un elenco di pubblicazioni relative al Fondo.


Il Fondo Rari è composto da 1.153 esemplari più tre manoscritti successivi all’introduzione della stampa: in dettaglio, vi sono 104 edizioni del Cinquecento ("cinquecentine"), 162 del Seicento, 814 del Settecento e 73 dell’Ottocento e 17 tavole anatomiche di Canova.

"L’intero Fondo antico è stato ricatalogato secondo lo standard internazionale ISBD(A) e tutti i frontespizi dei singoli volumi sono stati digitalizzati e sono visibili sul portale unitamente ad alcune tavole iconograficamente significative - ha spiegato Rosalia Ferrara, responsabile Sezione Prestiti e Consultazione della Biblioteca e responsabile del Gruppo di lavoro per la valorizzazione e la conservazione del Fondo - ciò è stato possibile grazie al Progetto finanziato dall’Iss assieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca negli anni 2008-2010”.

"Il nostro obiettivo principale - ha proseguito Ferrara - è la divulgazione e la cura del Fondo. In questa fase stiamo procedendo con l’etichettatura e lavorando alla soggettazione, vale a dire la ricerca per soggetto, per agevolare ulteriormente l’accesso a questo patrimonio di libri rari e di pregio, a lungo rimasto nascosto e poco conosciuto al di fuori della cerchia degli specialisti".



La collezione ha preminente carattere scientifico-sanitario, ma comprende anche alcune opere di argomento storico-letterario. Tra le opere a carattere scientifico-sanitario si distinguono libri di medicina, anatomia, patologia generale, chirurgia, igiene e sanità, farmacia, farmacologia e botanica medica. Non mancano opere varie nel settore delle scienze fisiche, naturali ed applicate. Tra gli autori, spiccano nomi illustri quali Ippocrate, Galeno, Avicenna, Mattioli, Mercuriale, Vesalio, Morgagni, redi, Vallisneri, Lancisi. Particolare menzione meritano la raccolta delle Acque Minerali d'Italia (92 opere pubblicate tra i secoli XVI e XIX) e i 36 volumi dell’Encyclopédie di Diderot e d' Alembert. 



Nella giornata di domani verrà presentato un quadro delle principali iniziative finora avviate dal Settore Attività Editoriali per la tutela del patrimonio storico scientifico dell’Iss: saranno ripercorse le tappe che vanno dal primo libro fotografico alle mostre organizzate in occasione di importanti ricorrenze o eventi, dalla serie di pubblicazioni storiche alle video-interviste con le memorie orali, anche appartenenti a protagonisti silenziosi.


In questo Convegno verrà in particolare presentato il volume "Storie e identità di un ente di ricerca. L’Istituto Superiore di Sanità attraverso racconti e testimonianze orali", a cura di Paola De Castro, Daniela Marsili e Sara Modigliani. Il libro è stato realizzato nell’ambito di un progetto che mira a porre le basi per lo sviluppo di un’attività di lunga durata per la conservazione e lo studio delle memorie orali, tale da rappresentare non solo una parte di storia della sanità pubblica italiana, ma anche uno spaccato di vita del secolo scorso.


Sarà proiettato, inoltre, per la prima volta il filmato di un’intervista dedicata ai premi Nobel "Senza troppe messe in scena. Ricordando i Premi Nobel Daniel Bovet ed Ernst Boris Chain".


Infine, verrà illustrato il progetto del restauro della facciata Iss, frutto di una collaborazione fra lo stesso Istituto superiore di sanità e l’Università La Sapienza, e sarà organizzata una mostra fotografica in video-proiezione con circa cento immagini storiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA