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Sabato 22 FEBBRAIO 2020
Mix di estratti naturali utili contro l’Ipertensione. Lo rivela Studio Irccs Neuromed di Pozzilli

La miscela, composta da tre estratti naturali individuati dai Ricercatori, si rivela utile se affiancata alle terapie farmacologiche. Lo studio di Pozzilli in collaborazione con Università salernitana, “Federico II” di Napoli e Irccs Multimedia Milano, “La Sapienza” di Roma. “In una certa percentuale di pazienti il controllo della pressione, nonostante i trattamenti, rimane poco soddisfacente”, spiegano

Una miscela composta da tre estratti naturali potrebbe affiancarsi alle terapie farmacologiche contro l’ipertensione, migliorando la situazione cardiovascolare specie nei pazienti in cui la pressione arteriosa rimane non ben controllata. Sono le conclusioni di uno studio condotto dal Laboratorio di Fisiopatologia vascolare dell’Irccs Neuromed di Pozzilli in collaborazione con Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, Università Federico II di Napoli, Irccs Multimedica di Milano e “La Sapienza” di Roma.

Gli estratti utilizzati da questa formulazione nutraceutica provengono dalla pianta di Bacopa Monnieri, dalle foglie di Ginko biloba e dalle foglie di tè verde complessati con un fosfolipide naturale, la fosfatidilcolina. I Ricercatori ne hanno studiato gli effetti su un gruppo di pazienti ipertesi, tutti sottoposti a terapie standard. La caratteristica principale dei pazienti selezionati era che, nonostante i trattamenti, la loro pressione arteriosa rimaneva ancora non ben controllata.

“In una certa percentuale di pazienti - spiega Carmine Vecchione, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, direttore dell’unità complessa di Cardiologia dell’Ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno e responsabile del laboratorio di Fisiopatologia Vascolare presso l’Irccs Neuromed - il controllo della pressione, nonostante i trattamenti, rimane poco soddisfacente. Sappiamo che lo stato ipertensivo riduce la tolleranza all’esercizio fisico, un parametro che si sta sempre più affermando come valido indicatore della situazione cardiovascolare”.

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