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Martedì 18 FEBBRAIO 2020
Solitudine. Intesa al Cal su ampliamento delle misure
Modificata Legge regionale del 2014. Ad illustrare la misura, ieri a Udine, il Vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Un fenomeno che non riguarda solo una parte della Società, quella più anziana, ma coinvolge anche l’adolescenza. Si ampliano gli ambienti (scolastici e di lavoro) dove effettuare i monitoraggi e proporre iniziative
Il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha espresso, all’unanimità, l’intesa sulle modifiche alla Legge regionale n.22 del 2014 in materia di “Promozione dell’invecchiamento attivo e modifiche all’articolo 9 della legge regionale 15/2014 in materia di protezione sociale”, concernenti gli interventi per il contrasto alla Solitudine.
Ad illustrare la misura, ieri a Udine, il Vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
“La legge in vigore - ricorda una nota - con le modifiche e le integrazioni proposte, permetterà di ottenere un testo unico e favorire maggior flessibilità nell’attuazione degli interventi su un fenomeno che, come è stato rimarcato, non riguarda solo una parte della Società, quella più anziana, ma coinvolge anche l’adolescenza”.
“La norma - ha sottolineato Riccardi - deve diventare un caposaldo delle attività della prevenzione su un problema che presenta condizioni di sofferenza importanti. I soggetti attuatori degli interventi rimangono gli stessi della legge già vigore (i Comuni, le Aziende sanitarie, le Asp, le istituzioni scolastiche, le associazioni e gli Enti del Terzo settore) ma si ampliano gli ambienti (scolastici e di lavoro) dove effettuare i monitoraggi e proporre iniziative.
Si allargano anche le modalità di azione che ricomprendono le tecnologie informatiche e la socialità virtuale, ambiti in cui sempre più spesso si rifugiano giovani e adulti.
Il provvedimento, prosegue la nota, andrà ora al vaglio della commissione competente. “Nelle intenzioni della Regione, - ha concluso Riccardi - , c’è la volontà di portare avanti un lavoro che non si chiuda nel novero della maggioranza ma sia aperto ai contributi di tutti, come accaduto nella precedente legislatura, con il provvedimento riguardante l’invecchiamento attivo”.
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