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Martedì 18 FEBBRAIO 2020
Scaduta convenzione, 483 donatori sangue fermi. E scatta la protesta
Quasi 500 donatori di sangue dell’Alto Molise risultano impossibilitati a poter donare a causa del mancato rinnovo della convenzione tra Asrem e Fidas scaduta nel 2019. Quest’oggi un sit-in di protesta sotto la sede Asrem di Campobasso a partire dalle 9
“Da circa due mesi a 483 donatori di sangue dell’Alto Molise, iscritti alla sezione comunale di Agnone della Federazione italiana associazioni donatori sangue (Fidas) di Agnone, viene negata la possibilità di poter donare sangue, indispensabile per gli Ospedali molisani. La causa di ciò è legata al mancato rinnovo della convenzione tra Asrem e l'Associazione scaduta nel 2019 e che di fatto non consente la presenza di personale medico specializzato durante i salassi effettuati nell’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone”. A denunciare questa situazione è il
presidente onorario della Fidas di Agnone, Nicola Capparozza, stamane un sit-in di protesta sotto la sede Asrem di Campobasso a partire dalle 9.
“Per cercare di sopperire a questo disguido meramente burocratico - ha spiegato Capparozza - nelle settimane scorse di pari intesa con il Presidente Nazionale Fidas, Aldo Ozino Caligaris abbiamo chiesto, tramite nota scritta, un incontro con il commissario Asrem, tuttavia ad oggi aspettiamo ancora la convocazione. Per questa ragione, insieme a sessanta donatori di sangue della Fidas Agnone”, oggi sono “presenti nel capoluogo di Regione per chiedere venga sbloccata questa vicenda a dir poco incresciosa. Con noi - ha concluso – il Presidente della Fidas-Molise, Franco Vitullo”.
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