quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 11 FEBBRAIO 2020
Pronto Soccorso. Anaao: “Risolvere le criticità. Ecco le nostre proposte”

La prima cosa da fare, secondo il sindacato, è “fermare l’emorragia di specialisti, a causa di modelli organizzativi obsoleti e professionalmente poco accattivanti” attraverso un “radicale restyling del lavoro”. Ma serve anche un aumento “importante” dei contratti aggiuntivi per gli specializzandi. Ed interventi nazionali per “rivedere e ridurre le equipollenze e la programmazione nazionale dei fabbisogni” per “indirizzare sempre più medici verso la Medicina d’Emergenza-Urgenza”. IL DOCUMENTO

Anaao Assomed Lombardia lancia l’allarme: “E’ ora di risolvere la grave criticità che coinvolge la Medicina d'Urgenza e il Pronto Soccorso di quasi totalità degli ospedali della regione” per “evitare il collasso del sistema Pronto Soccorso della Lombardia sempre più in difficoltà”. Le cose da fare sono numerose, ma il sindacato ha le idee chiare: “Nell’anno del rinnovo dei Piani di Organizzazione Aziendali Strategici (POAS) e dell'attuazione del Decreto Ministeriale sugli Standard degli Ospedali”, occorre “investire nella ristrutturazione delle UOC (Unità Operative Complesse), nodi nevralgici degli ospedali lombardi, al fine di attrarre professionisti competenti, formati e motivat”.

Dunque, secondo l’Anaao Assomed, perr colmare la carenza nei Pronto Soccorso e “fermare l’emorragia di specialisti, a causa di modelli organizzativi obsoleti e professionalmente poco accattivanti”, la prima cosa da fare è “un radicale restyling del lavoro, attraverso l'apertura al soccorso extraospedaliero e al medico unico della Medicina d'Emergenza/Urgenza sia nel medio”. Ma occorre anche “aumentare in maniera importante il numero dei contratti aggiuntivi per gli specializzandi ancora largamente insufficienti”.

Si propone, “sulla scorta di quanto fatto in Regione Toscana, di valutare l’indizione di procedure concorsuali per la copertura di posti a tempo indeterminato nei profili di dirigente medico nella disciplina di Medicina interna ed equipollenti, che prevedano la possibilità di assegnazione temporanea al PS, accompagnata da un periodo di addestramento, per un periodo non inferiore a 2 anni e non superiore a 3 (salvo diversa volontà dell’interessato di prolungare la permanenza)3”.

Ma per l’Anaao Lombardia occorrono anche interventi nazionali e, in questo ambito, la proposta è “rivedere e ridurre le equipollenze e la programmazione nazionale dei fabbisogni con l’obiettivo di indirizzare sempre più medici verso la Medicina d’Emergenza-Urgenza”.

Per Anaao Assomed Lombardia ci sono “competenze eccellenti da mettere a disposizione per evitare il collasso del sistema Pronto Soccorso”. E’ quindi ora di provvedimenti utili a farlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA