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Martedì 11 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. L’Università Cattolica dice “No alla sinofobia”
In occasione della Festa delle lanterne, l’Università Cattolica esprime solidarietà verso popolo cinese per la difficile situazione generata dall’epidemia di coronavirus. Poi il richiamo contro gli ingiustificati atteggiamenti sinofobi: “Il miglior antidoto contro ogni forma di ignoranza e razzismo è la conoscenza e lo studio".
In occasione della Festa delle lanterne, che chiude tradizionalmente i festeggiamenti per il capodanno cinese, l’Università Cattolica del Sacro Cuore esprime solidarietà al popolo cinese per la difficile situazione generata dall’epidemia di coronavirus. “Pur condividendo la necessità di prendere le precauzioni necessarie per proteggere la salute di tutti, l’Ateneo deplora le forme di sinofobia e intolleranza che si sono manifestate a seguito delle notizie sull’epidemia”, si legge in una nota.
In particolare, la comunità accademica si dice “vicina ai propri studenti cinesi e sino-italiani e alle loro famiglie, ai propri alumni sia cinesi sia italiani che lavorano e vivono in Cina, convinta dell’importanza della collaborazione tra i popoli e persuasa che il miglior antidoto contro ogni forma di ignoranza e razzismo sia la conoscenza e lo studio”.
L’Ateneo è infatti fortemente impegnato nel promuovere la conoscenza della lingua e cultura cinese in Italia, “come via per la costruzione di un mondo meno conflittuale”.
Ieri il prorettore vicario e presidente dell’Associazione Alumni Cattolica Antonella Sciarrone Alibrandi hao portato questo messaggio anche nel corso dell’iniziativa “Parlando di tè”, organizzata dall’Istituto Confucio e da Alumni Cattolica, nella ricorrenza della Festa delle lanterne. Un’occasione per conoscere le esperienze dei nuovi cinesi d’Italia, anche attraverso la Presentazione dei racconti sino-italiani recentemente pubblicati e dei loro autori, protagonisti di storie tra alterità e partecipazione.
Insieme con la professoressa Sciarrone Alibrandi, sono intervenuti Elisa Giunipero, direttrice dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica, Marco Wong, imprenditore e consigliere comunale del Comune di Prato, Lala Hu, ricercatrice e docente di Marketing all’Università Cattolica. L’iniziativa si è conclusa con Cerimonia del tè e degustazione a cura di Xingcha.
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