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Sabato 08 FEBBRAIO 2020
Suicidio assistito. Scienza&Vita: “Sconcerto per decisioni Fnomceo riguardo il Codice deontologico”

“Chi, ogni giorno, sta al fianco del malato per prendersene cura sa bene di avere una coscienza e una professionalità che non possono mai assecondare la morte del suo assistito. Le difficoltà e le sofferenze umane esigono vicinanza e competenze, non scorciatoie magari economicamente vantaggiose. Non avalliamo questo travisamento dei valori fondamentali della medicina”. Così il presidente Alberto Gambino sulla decisione della Fnomceo di mitigare l'applicazione del Codice deontontologico.

“Non può certo lasciare indifferenti la decisione della Fnomceo di mitigare l’applicazione del Codice deontologico dei Medici Italiani, finendo per rendere possibili richieste di aiuto a morire pur entro gli stringenti limiti indicati dalla Corte costituzionale”. Lo afferma Alberto Gambino, presidente nazionale di Scienza & Vita e Prorettore Vicario dell’Università Europea di Roma.
 
“Chi, ogni giorno, sta al fianco del malato per prendersene cura sa bene – assicura il giurista – di avere una coscienza e una professionalità che non possono mai assecondare la morte del suo assistito. Le difficoltà e le sofferenze umane esigono vicinanza e competenze, non scorciatoie magari economicamente vantaggiose. Non avalliamo questo travisamento dei valori fondamentali della medicina e dell’umano consorzio, radicati nei principi più profondi di una società solidale”.
 
“Scienza & Vita – conclude il suo presidente – continuerà nella sua missione propositiva di percorsi di cura, nonchè dell’indispensabile dimensione educativa di una cultura di rispetto dell’uomo e del suo vissuto, sempre prezioso, mai inutile, escludendo la logica dello scarto e dell’abbandono. Non abbiamo paura delle difficoltà, solo temiamo l’indifferenza e lo scoraggiamento”. 

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