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Mercoledì 05 FEBBRAIO 2020
Medicina generale. Ministero Istruzione apre a possibilità riforma universitaria

Incontro oggi tra Ministero dell’Università, Fnomceo, Enpam e Fimmg sul tema della carenza di medici di medicina generale. Il ministro Manfredi ha condiviso l’opportunità di una revisione organica della formazione universitaria che possa indirizzare i futuri medici verso il territorio, già durante il corso di laurea. Fimmg: “È tempo di soluzioni concrete”. Fnomceo: “Chiesto al Ministro di essere presenti negli organismi dove si determina il fabbisogno dei medici”. Enpam: “come ente previdenziale della categoria siamo pronti a investire concedendo prestiti d’onore a chi non riceve una borsa

Si è tenuto oggi un incontro al vertice tra Ministero dell’Università, Fnomceo, Enpam e Fimmg sul tema della carenza di medici di medicina generale. “Al ministro, come Federazione degli Ordini, abbiamo chiesto di essere presenti negli organismi dove si determina il fabbisogno dei medici e anche dove si valutano le esigenze di formazione post laurea”, ha dichiarato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.
 
Il ministro Gaetano Manfredi ha condiviso l’opportunità di una revisione organica della formazione universitaria che possa indirizzare i futuri camici bianchi verso il territorio, già durante il corso di laurea.
 
“La scelta del territorio non deve essere residuale ma vocazionale – ha detto il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti –. Per questo come ente previdenziale della categoria siamo pronti a investire concedendo prestiti d’onore a chi non riceve una borsa o ancora meglio, se ci verrà concesso con una modifica legislativa, potremmo destinare una parte del patrimonio che eccede la riserva legale all’aumento del numero delle borse”.
 
“È tempo di soluzioni concrete – ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale –. I rappresentati della professione, dell’ente di previdenza e della categoria sono compatti. Ci aspettiamo ora un tavolo interministeriale Università-Salute che dia risposte in tema di ampliamento delle possibilità di formazione”.
 
Durante l’incontro sono stati toccati anche temi di natura previdenziale. Il ministro Manfredi ha riconosciuto l’importanza che l’università informi compiutamente gli studenti sui loro diritti di welfare, che possono scattare già dal quinto anno di corso laurea in medicina attraverso l’iscrizione volontaria all’Enpam.

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