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Sabato 01 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Ecco le indicazioni per studenti e docenti in partenza o in ritorno dalla Cina. Per quelli tornati nelle ultime 2 settimane, eventuali sintomi vanno subito segnalati al 1500

Il ministero della Salute ha diramato una nuova circolare con tutte le indicazioni utili per gli studenti e i docenti di ogni grado di istruzione in partenza o in ritorno dalla Cina. Per gli studenti e i docenti tornati dalla Cina nelle ultime due settimane si richiede il monitoraggio costante dell'insorgenza di sintomi collegati al coronavirus per facilitare la tempestiva segnalazione della loro eventuale presenza al numero 1500 o alle autorità sanitarie di riferimento locale. LA CIRCOLARE.

Nuova circolare del Ministero della Salute sul Nuovo Coronavirus. Questa volta riguarda la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina.
 
La circolare è stata inviata al ministero dell’Istruzione, alle Regioni ai Comuni agli Ordini delle professioni sanitarie e ed altri soggetti e istituzioni coinvolti.
 
La circolare contiene una serie di indicazioni per ogni ordine e grado di istruzione. In particolare:
 
Studenti universitari o di corsi equivalenti
A. Per studenti che non rientrino nelle condizioni di cui ai successivi punti B e C, non sono previste misure specifiche se non quelle mirate a prevenire le comuni infezioni delle vie respiratorie:
i. Lavarsi le mani;
ii. Coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce;
iii. In caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, vanno gettati;
iv. Porre particolare attenzione all’igiene delle superfici;
v. Evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali.

 
B. Studenti che sono rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane, oltre alle misure precedenti: 
a. Monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie;
b. In caso di insorgenza di sintomi:
i. Chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento;
ii. Proteggere le vie aeree con mascherina;
iii. Evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario. 

 
B. Studenti ai quali è stato comunicato dall’autorità sanitaria, o che sono venuti in altro modo a conoscenza, di aver effettuato un viaggio insieme ad un paziente nCoV - con qualsiasi tipo di trasporto - e/o di aver coabitato con un paziente nCoV, entro un periodo di 14 giorni:
a. telefonare tempestivamente al 1500 o ai centri di riferimento delle regioni, per le misure di sorveglianza, ove non siano state già adottate dall’autorità sanitaria.
 
Studenti e bambini che frequentano i servizi educativi per l’infanzia, le scuole primarie e secondarie 
Oltre a confermare le indicazioni sopra fornite per studenti universitari o di corsi equivalenti, per questa fascia d’età si suggerisce che gli adulti facenti parte del personale scolastico (docente e non) prestino particolare attenzione a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite, etc.).
 
Viaggi di studenti verso le aree colpite 
Per ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute, gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari che abbiano intenzione di viaggiare verso le aree colpite, alla luce della situazione epidemiologica globale relativa all’infezione da 2019-nCoV, si ribadisce che tali viaggi sono sconsigliati.
 
Nel caso in cui i viaggi nelle aree colpite siano già iniziati, gli interessati devono attenersi alle seguenti indicazioni: 
i. evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi;
ii. evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori;
iii. lavare frequentemente le mani;
iv. per qualsiasi necessità contattare l’Ambasciata o il Consolato;
v. qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova nelle aree a rischio, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico. 

 
Tali indicazioni sono da ritenersi valide anche per docenti, ricercatori e personale universitario. Le presenti indicazioni potranno essere modificate al variare della situazione epidemiologica.

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