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Giovedì 30 GENNAIO 2020
Carenza anestesisti a Lanciano. Schael: “Al concorso 45 candidati per 14 posti. In primavera le assunzioni”
Nel frattempo, ha spiegato il Dg, si andrà avanti con il cosiddetto “piano Vasto”, che prevede mobilità dei medici tra i diversi ospedali, almeno per i prossimi due mesi, "o anche tre se sarà necessario, fino a quando non sarà concluso il concorso già bandito”. Secondo le previsioni, occorreranno circa due mesi per concludere il concorso.
Priorità al tema della carenza di anestesisti nell’agenda di Thomas Schael, che oggi ha riunito a Lanciano i direttori delle unità operative direttamente coinvolte. Chirurghi, ortopedici e anestesisti si sono ritrovati presso la Direzione medica dell’ospedale “Renzetti” per un focus sul problema e una piena condivisione del percorso da seguire per rispondere al meglio, con le risorse a disposi7zione, alle necessità di tutti i presidi.
Due i punti fermi: “Si va avanti con il cosiddetto “piano Vasto”, che prevede mobilità dei medici tra i diversi ospedali, almeno per i prossimi due mesi, o anche tre se sarà necessario, fino a quando non sarà concluso il concorso già bandito, e poi in primavera si procederà con le assunzioni a tempo indeterminato. Le domande pervenute sono 45, mentre i posti da coprire nella Asl Lanciano Vasto Chieti sono 14”.
La Commissione esaminatrice, spiega la Asl in una nota, sarà al completo alla fine di questa settimana, con la nomina di un ultimo componente, così da poter entrare nel vivo delle procedure immediatamente. Secondo le previsioni, occorreranno circa due mesi per concludere il concorso, pertanto la soluzione-ponte servirà ad assicurare le attività fino alle nuove assunzioni.
Nel corso della riunione, il direttore generale ha tracciato anche un bilancio dell’attività chirurgica degli ultimi quattro mesi, nei quali Vasto, “che denuncia la maggiore sofferenza”, ha eseguito 1.363 interventi, a fronte dei 1.138 di Lanciano, 1.168 di Ortona e 2.342 di Chieti. Diversa anche la ripartizione per classi di priorità, così come definite dal Piano nazionale liste d’attesa, che pone in Classe A, da ricoverare in 30 giorni, i casi clinici che possono aggravarsi rapidamente, mentre nella Classe B il tempo del ricovero si dilata a 60 giorni: a Vasto è netta la prevalenza della prima, a differenza degli altri ospedali.
E’ stato poi rinnovato l’impegno a proseguire l’attività di Day Surgery all’ospedale di Atessa, integrato nella rete ospedaliera aziendale, e anticipata la volontà della Direzione di aprire altre due sale operatorie a Chieti, al fine di incentivare la necessaria crescita della produzione più volte invocata da Schael.
Alla riunione è intervenuto anche il Direttore facente funzioni del Dipartimento Chirurgico, Carmine Lanci, che ha raggiunto il gruppo dopo avere concluso la seduta operatoria a Vasto: a lui il manager ha chiesto di stabilire criteri per rendere produttive le sedute operatorie, e di compilare le liste tenendo presente la priorità e il peso degli interventi, così da ottimizzare i risultati in termini di salute per i cittadini. L’incontro è poi proseguito anche nel pomeriggio per l’organizzazione dei turni di febbraio degli anestesisti.
Altro tema che ha caratterizzato la giornata frentana, riferisce la nota aziendale, è stato quello della sicurezza, affrontato con tutti i direttori delle unità operative. “Ritengo doveroso richiamare l’attenzione su un argomento che deve essere centrale nella nostra azione - ha sottolineato Schael - per la salvaguardia degli utenti e degli operatori. Dobbiamo, insieme e con convinzione, mettere in atto tutte le procedure e lavorare sulla prevenzione, affinché il rischio potenziale non produca danno. I luoghi di lavoro vanno tenuti sotto stretta sorveglianza, sia sul profilo della salute dei lavoratori sia sulle misure antisismiche e antincendio”.
Proprio a questo proposito, Schael ha ricordato, gli incendi che si sono verificati di recente negli ospedali della provincia, l’ultimo dei quali proprio a Lanciano: “Un motivo in più per tenere alta la guardia, facendo ciascuno la propria parte: le unità operative vigilando attraverso il personale preposto e l’Azienda nel promuovere corsi di formazione ed esercitazioni tematiche”, spiega la nota.
All’incontro hanno preso parte anche Rocco Mangifesta, responsabile del Servizio Prevenzione e protezione aziendale, e il medico competente Fabrizio Giannandrea.
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