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Martedì 28 GENNAIO 2020
Fumo. Divieto in macchina con i minori funziona: esposizione dei bambini ridotta del 72% in UK
La legge introdotta in Inghilterra e in Scozia che vieta di fumare nelle macchine in presenza di minorenni sembra aver funzionato. Secondo un’indagine l’esposizione al fumo passivo dei giovani tra i 13 e i 15 anni è stata notevolmente ridotta
L’esposizione al fumo passivo in macchina è particolarmente problematica, si tratta di un’ambiente chiuso, e fumare anche soltanto una sigaretta in auto genera livelli elevati di polveri sottili. Il 1 ottobre 2015 in Inghilterra e a dicembre del 2016 in Scozia, è stata introdotta una legge che vieta di fumare nelle auto in cui sono presenti dei minori di 18 anni. Il tentativo di limitare l’esposizione al fumo di queste norme ha funzionato, secondo un’analisi dei dati di diversi sondaggi condotti nel corso degli anni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Thorax.
I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti dal sondaggio Smoking, Drinking and Drug Use (SDDU), del 2012, 2014 e 2016 per l’Inghilterra, e i dati provenienti dal Scottish Health Survey per la Scozia. Si sono concentrati sulle interviste rivolte ai giovani tra i 13 e i 15 anni, perché per i più piccoli la frequenza dell’esposizione al fumo veniva riportata dai genitori e ciò avrebbe potuto comportare una sotto-stima dell’esposizione reale.
Dei 15.318 intervistati in Inghilterra, il 6,3% ha dichiarato di essere stato regolarmente esposto al fumo in macchina nel 2012, il 5,9% nel 2014 e l’1,69% nel 2016. Per la Scozia invece i dati sono stati: 3,2% nel 2012, 2,2% nel 2014 e l’1,3% nel 2016. Gli autori hanno calcolato che le norme contro il fumo in auto in Inghilterra sono quindi associate ad una riduzione assoluta del 4,1% e ad una riduzione relativa dell’esposizione al fumo in macchina del 72%. Naturalmente questa correlazione è più evidente in Inghilterra rispetto alla Scozia, dove la legge è entrata in vigore un anno dopo. I ricercatori hanno anche osservato che le bambine e i giovani che fanno parte di gruppi sociali svantaggiati, erano mediamente più esposti al fumo.
"I nostri risultati suggeriscono che il divieto di fumare nei veicoli che trasportano bambini ha avuto successo nel suo obiettivo principale di ridurre la loro esposizione al fumo”, concludono gli autori. “Data la nota vulnerabilità dei bambini al fumo passivo, la riduzione dell'esposizione porterà probabilmente a un miglioramento della salute".
Camilla de Fazio
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