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Mercoledì 22 GENNAIO 2020
Ospedale di Nottola. Gli ambulatori di Oncologia avranno il nome di pietre preziose

Diamanti, zaffiri, perle e rubini per rappresentare i sentimenti e gli stati d’animo dell’amicizia, della salute, dell’equilibrio e del coraggio. Sulle pietre preziose sono infatti ricadute le preferenze dei pazienti che nell’arco dell’anno frequentano sia il day hospital che gli ambulatori oncologici del reparto e ai quali è stato chiesto di proporre un tema con cui ribattezzare le stanze del reparto. “Un nuovo passo vero l’umanizzazione”, spiega la Asl Toscana Sud Est.

All’Oncologia dell’Ospedale della Valdichiana Senese si è scelto di far decide direttamente gli utenti per trovare un tema con cui ribattezzare le stanze del reparto. 
Attraverso un questionario, che è stato sottoposto a tanti dei pazienti che nell’arco dell’anno frequentano sia il day hospital che gli ambulatori oncologici del reparto, si è chiesto di esprimere la propria opinione sui nomi. Tra le proposte di supereroi dei fumetti, di fiori e di pittori famosi la scelta è ricaduta sulle pietre preziose. “Diamanti, zaffiri, perle e rubini rappresenteranno i sentimenti e gli stati d’animo dell’amicizia, della salute, dell’equilibrio e del coraggio”, spiega la Asl Tosacna Sud Est in una nota.


Nei prossimi giorni saranno quindi affisse le insegne, realizzate e donate dall’Atletica Sinalunga, una delle tante associazioni che, come Io sempre donna e San Bartolomeo di Caselle onlus partecipano alla vita del reparto. Associazioni che tra l’altro nascono da storie intense di persone che nell’Oncologia di Nottola hanno affrontato il cancro, o ancora lo fanno.


 
“Questo del naming (dall’inglese, appunto, dare il nome) è solo uno dei processi d’umanizzazione che  è stato immaginato dall’equipe di reparto  e dalla responsabile dell’Oncologia, Tiziana Baglioni”, spiega la Asl. “Rendere i luoghi d’assistenza e le pratiche medico assistenziali quanto più vicine al paziente - prosegue la nota - consente infatti al reparto di spogliarsi di quella naturale dimensione ospedaliera, acquisendone una più accogliente e familiare necessaria al trattamento di patologie che mettono a dura prova chi le subisce”.


In accordo con la Direzione dell’Azienda USL Toscana sud est, per completare l’offerta e per evitare spostamenti e attese ai pazienti presi in carico, è attivo l’ambulatorio di cardioncologia dedicato che, almeno due volte al mese, esegue visite di controllo e d’approfondimento.


Nella complessa attività di cura e d’assistenza, poi, il personale del reparto svolge anche politiche di educazione sanitaria improntate alla prevenzione e alla corretta posologia della terapia farmacologica, formando cioè i pazienti ed i loro cari al corretto utilizzo dei medicinali, insegnando a porre attenzione alle reazioni avverse che potrebbero verificarsi data la patologia.


 
“Grazie all’integrazione tra l’Azienda sud est e le energie positive del terzo settore della zona - conclude la nota della Asl -, le attività del reparto possono vantare un servizio di volontariato psiconcologico curato da Elena Colzi e un laboratorio di estetica sociale in ambito oncologico realizzato insieme a Stefania Florini. Il primo aiuta i pazienti ad affrontare la vulnerabilità ed il disagio psicologico durante il trattamento oncologico, il secondo invece è utile ad abbassare lo stress emotivo, sostenendo le persone affette da tumore a prendersi cura della propria bellezza”.

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