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Lunedì 20 GENNAIO 2020
Enpam. Cgil medici chiede riforma: “È necessaria una revisione dell’incompatibilità delle cariche e degli stipendi”
Il segretario Andrea Filippi rimarca come non sia “più rinviabile una riforma complessiva della gestione dell'Enpam cosi come quella degli Ordini professionali. Proponiamo un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute per fare luce sulle criticità che di fatto, minando i principi di neutralità, indeboliscono le prerogative sindacali e quindi le rappresentanze dei professionisti”. L’Enpam tra pochi mesi dovrà rinnovare i suoi vertici.
"Non è più rinviabile una riforma complessiva della gestione dell'Enpam cosi come quella degli Ordini professionali". Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi alla luce di quanto emerso sulle retribuzioni del presidente dell'Ente di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri, aggiungendo che: "Da anni chiediamo una maggiore trasparenza nel governo di enti che devono esclusivamente tutelare gli interessi dei professionisti".
Secondo il dirigente sindacale, "in un momento di grande sofferenza della categoria, colpita anch'essa dalla crisi di questi anni e costretta a fare i conti con questione salariale, cattiva occupazione e sacche di precariato sempre più ampie, è necessario avviare un percorso di revisione complessiva delle retribuzioni degli enti ma soprattutto della loro organizzazione generale."
Tra i tanti, prosegue Filippi, "segnaliamo un problema di sovrapposizioni nella gestione di Ordini, Enti Previdenziali Professionali ed ambiti prettamente sindacali. È necessaria evidentemente una revisione dell'incompatibilità delle cariche. Proponiamo un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute per fare luce sulle criticità che di fatto, minando i principi di neutralità, indeboliscono le prerogative sindacali e quindi le rappresentanze dei professionisti. Per tutelare l'etica e la deontologia professionale e per consolidare l'alleanza con la cittadinanza è necessario avviare un percorso aperto e partecipato sui ruoli e sui compiti istituzionali dei protagonisti della governance", conclude.
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