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Venerdì 20 DICEMBRE 2019
Parco della Salute di Torino. Il Regina Margherita e il Sant’Anna fuori dal progetto
Lo annuncia in una nota l’assessore Icardi, commentando l’atto aziendale della Città della Salute di Torino appena recepito dalla Giunta regionale. L’obiettivo, spiega l’assessore, era “evitare che queste due primarie realtà sanitarie ‘anneghino’ nel futuro Parco della Salute”. Le due strutture restano quindi fuori dal Parco della salute. Decisa anche la differenziazione delle missione: nel Regina Margherita saranno comprese le strutture complesse per la cura di tutte le patologie di età pediatrica. Per l’ospedale Sant’Anna è confermata la caratteristica di Dipartimento strutturale di Ostetricia e Ginecologia.
“E’ il primo atto concreto per salvaguardare le specificità dell’area materno-infantile degli ospedali Regina Margherita e Sant’Anna di Torino. Per evitare che queste due primarie realtà sanitarie “anneghino” nel futuro Parco della Salute era necessario, intanto, “salvarle” nell’ambito della Città della Salute, come Dipartimenti strutturali. E’ un’azione amministrativa importante, oltre che molto significativa sul piano politico, l’inizio di un percorso su cui stiamo lavorando fin dal giorno dell’insediamento della nostra Amministrazione”. Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta, in una nota, l’atto aziendale della Città della Salute di Torino recepito oggi dalla Giunta regionale sull’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda sanitaria torinese.
Gli ospedali Regina Margherita e Sant’Anna di Torino restano dunque fuori dal progetto.
Nella nuova organizzazione, spiega quindi la nota, nel nuovo Dipartimento strutturale di patologia e cura del bambino dell’ospedale Regina Margherita vengono comprese le strutture complesse concernenti la cura di tutte le patologie di età pediatrica.
Per l’ospedale Sant’Anna è confermata la caratteristica di Dipartimento strutturale di Ostetricia e Ginecologia, con le relative strutture complesse.
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