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Venerdì 20 DICEMBRE 2019
Aou Novara. Il 2019 anno record per i trapianti di cellule staminali ematopoietiche
Nel 2019 l’Ematologia ha raggiunto la cifra “record” di 50 trapianti in un anno (nel 2018, i trapianti erano stati 37, pari ad un aumento percentuale del 35% in 12 mesi). Entro la fine del 2019 sono previsti altri tre trapianti. Dal 2007 al 2019 sono stati effettuati 429 trapianti di cellule staminali ematopoietiche autologhe.
Anno record per i trapianti di cellule staminali ematopoietiche nell’Ematologia dell’Aou di Novara. La Struttura complessa a direzione universitaria Ematologia, diretta dal prof. Gianluca Gaidano, dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha avviato l’attività trapiantologica nel 2007, quando venne inaugurato il nuovo centro trapianti dell’Ematologia dotato di camere a bassa carica microbica per ridurre il rischio di infezioni nei pazienti trapiantati. Dal 2007 al 2019 sono stati effettuati 429 trapianti di cellule staminali ematopoietiche autologhe. Nel 2019, Ematologia ha raggiunto la cifra “record” di 50 trapianti in un anno (nel 2018, i trapianti erano stati 37, pari ad un aumento percentuale del 35% in 12 mesi). Entro la fine del 2019 sono inoltre previsti altri tre trapianti.
A fare il punto sull’attività è una nota dell’ufficio stampa dell’AOu, che evidenzia come “l’Ematologia di Novara, proprio in base alla quantità e qualità dei trapianti, ha ricevuto l’accreditamento europeo JACIE e la certificazione ISO9001 e CNT (Centro Nazionale Trapianti) per questa procedura medica. La dott.ssa Mariangela Greco è la responsabile e coordinatrice dell’attività trapiantologica in Ematologia a Novara, facendo seguito ad un percorso avviato dal dott. Luca Nassi”.
Nella nota si spiega come l’incremento progressivo dell’attività trapiantologica a Novara sia stato raggiunto anche grazie ai centri “spokes” della rete ematologica, “che con grande spirito di collaborazione contribuiscono alla gestione integrata dei pazienti candidati al trapianto di cellule staminali ematopoietiche. La dr.ssa Greco e il prof. Gaidano ringraziano tutta l’équipe ematologica medica, infermieristica (in particolare il caposala Andrea Rasi) ed amministrativa per il conseguimento di questo importante risultato, e riconoscono che non sarebbe stato possibile senza il ruolo fondamentale di sostegno di risorse e di incoraggiamento da parte della direzione della Aou e dell’Università del Piemonte Orientale”.
Un ruolo importante nella gestione domiciliare dei pazienti trapiantati è poi svolto da AIL-Novara (Associazione Italiana Leucemie – Sezione di Novara), che offre un servizio gratuito di trasporto da casa all’ospedale a pazienti privi di caregiver.
“Il ruolo di “hub” riconosciuto all’Ematologia di Novara - evidenzia la nota in conclusione -, cioè centro di riferimento per le province di Novara, Vercelli, Biella e Vco, pone la necessità di aumentare ulteriormente il numero annuo di trapianti per soddisfare tutte le necessità cliniche dei pazienti che, in numero crescente, si affidano al centro novarese”.
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