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Giovedì 19 DICEMBRE 2019
Ospedale Mauriziano di Torino. Inaugurata nuova apparecchiatura radiologica telecomandata 

Di ultimissima generazione con tecnologia digitale diretta è stata finanziata dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi. Consentirà di eseguire esami con tempi più rapidi e con maggiore confort per il paziente.

Ha debuttato  alll’ospedale Mauriziano di Torino una nuova apparecchiatura radiologica telecomandata di ultimissima generazione con tecnologia digitale diretta (Siemens - Luminos Drf MAX) del costo di 159mila euro, finanziati dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi.
 
Attualmente nella Radiodiagnostica del Mauriziano, diretta da Stefano Cirillo, vengono effettuate circa 64mila prestazioni annue di radiologia tradizionale. Le tipologie delle indagini effettuate sono principalmente esami contrastografici (transiti, clismi, cistografie, digerenti, videofluorografie, ecc), segmenti scheletrici e radiografie del torace e dell’addome. Due delle apparecchiature utilizzate precedentemente per questa attività erano state installate nel 1997 e nel 2001 ed a causa della loro obsolescenza erano considerate di vecchia generazione.
 
Questa apparecchiatura permetterà di sostituire le precedenti apparecchiature radiologiche (ancora con tecnologia analogica)e di portare il servizio di radiologia tradizionale all’altezza degli standard qualitativi che solo un sistema digitale diretto permette: migliore qualità dell’immagine, maggiore accuratezza diagnostica e rapide elaborazioni in post-processing sono alcune delle peculiarità del nuovo sistema.
 
Consentirà di eseguire esami con tempi più rapidi e con maggiore confort per il paziente.  L’apparecchiatura è inoltre dotata di un tavolo porta-paziente regolabile (da 48 cm a 98 cm), che permetterà un facile accesso e posizionamento del paziente.
Elemento di estrema importanza risulta essere la capacità di acquisire immagini con dose di radiazione ridotta e di quantificare il dato dosimetrico come previsto dalla normativa europea che entrerà in vigore dal 2020.

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