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Venerdì 16 MARZO 2012
Balduzzi: “Contro l’amianto una rete nazionale con Piemonte capofila”
Tenuto conto della rilevanza nazionale del problema amianto, a cominciare dai siti di bonifica nazionale con particolare riferimento alla situazione di Casale Monferrato, il Ministero e la Regione Piemonte studieranno le linee di un progetto centrato sulle diverse aree tematiche: prevenzione, sorveglianza, diagnosi precoce e presa in carico dei casi.
In un incontro tenuto nella sede del Dicastero della Salute, il Ministro, Renato Balduzzi, ha ribadito “la necessità di mettere a punto, in relazione alle tematiche connesse alla individuazione, bonifica, smaltimento dell’amianto e alla tutela della salute, modelli di intervento ispirati ad un approccio integrato estensibile a tutta la realtà nazionale”. All’incontro hanno preso parte Dino Amadori dell’IRST di Meldola (Forlì-Cesena) Carlo La Vecchia in rappresentanza di Silvio Garattini dell’Istituto Mario Negri di Milano, Benedetto Terracini in rappresentanza del Centro di prevenzione oncologica della Regione Piemonte, l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Paolo Monferino e i tecnici del Ministero della Salute.
Tenuto conto della rilevanza nazionale del problema amianto, a cominciare dai siti di bonifica nazionale con particolare riferimento alla situazione di Casale Monferrato, il Ministero della Salute e la Regione Piemonte in via preliminare studieranno le linee di un progetto centrato sulle diverse aree tematiche: prevenzione, sorveglianza, diagnosi precoce e presa in carico dei casi.
Tale progetto assumerà come riferimento la realtà piemontese, ma dovrà essere in grado di realizzare fin dall’inizio una rete nazionale per rafforzare a tutti i livelli le politiche di prevenzione, cura e di potenziamento della ricerca necessarie, secondo un approccio multidisciplinare e innovativo, costruendo un modello di intervento replicabile nelle aree del Paese maggiormente interessate dal problema amianto.
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