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Giovedì 05 DICEMBRE 2019
Osservatorio Farmaceutico: “Si recepisca in una norma quanto previsto dall’Accordo tra Regioni e Farmindustria sul payback”
Si adeguino, dunque, i tetti di spesa alla domanda effettiva e all’arrivo dei farmaci innovativi. Parti sociali Filctem – Cgil, Femca – Cisl, Uiltec – Uil e Farmindustria condividono inoltre la necessità di un percorso di governance tra Istituzioni, Industria e Sindacato, per "assicurare uno scenario certo e favorevole agli investimenti e all’occupazione".
Valutare l’impatto delle normative per la competitività dell’industria. Recepire in una norma quanto previsto dall’accordo tra Farmindustria e Regioni sul payback, adeguando i tetti di spesa alla domanda effettiva e all’arrivo dei farmaci innovativi. E avviare un percorso di governance tra Istituzioni, Industria e Sindacato, per assicurare uno scenario certo e favorevole agli investimenti e all’occupazione.
Questo quanto condiviso da Organizzazioni Sindacali Filctem – Cgil, Femca – Cisl, Uiltec – Uil e Farmindustria nel corso di un incontro nell’ambito dell’Osservatorio Farmaceutico, istituito nell’ultimo rinnovo del Ccnl, finalizzato ad un confronto sull’evoluzione dell’industria farmaceutica in Italia e valutare le azioni necessarie ad assicurarne la crescita.
"Le positive Relazioni Industriali del settore sono da sempre un fattore di competitività. Grazie ad esse le imprese del farmaco si confermano un motore per l’economia italiana, garantendo al Nord, al Centro e al Sud, crescita della produzione, trainata al 100% dall’export, degli investimenti, dell’occupazione, in particolare per i giovani - si legge in una nota dell'Osservatorio -. I processi innovativi a livello internazionale modificano radicalmente lo scenario di riferimento per il settore e richiedono un dialogo costante per interpretare al meglio i trend in atto e trasformarli in opportunità di sviluppo".
"L’Osservatorio Farmaceutico consolida un percorso per generare valore industriale e si conferma uno strumento vincente per rafforzare ulteriormente le iniziative congiunte sull’evoluzione delle competenze, il miglioramento del raccordo tra figure professionali richieste e i percorsi formativi. E ancora: il ricambio generazionale e l’occupazione dei giovani, la cultura della Diversity per la promozione della salute dei lavoratori, il ruolo fondamentale della ricerca – sempre più indirizzata verso gli studi clinici – e la sostenibilità ambientale", prosegue la nota.
"Le Organizzazioni Sindacali e Farmindustria condividono l’importanza di valutare l’impatto delle normative per la competitività dell’industria. La farmaceutica infatti è tra i settori più regolati in assoluto e per questo è necessario considerare le ricadute di ogni provvedimento sulle imprese, perché le politiche sanitarie sono anche politiche industriali. Le Parti Sociali auspicano che sia recepito in una norma quanto previsto dall’Accordo tra Farmindustria e Regioni sul payback, adeguando i tetti di spesa alla domanda effettiva e all’arrivo dei farmaci innovativi. E condividono la necessità di un percorso di governance tra Istituzioni, Industria e Sindacato, per assicurare uno scenario certo e favorevole agli investimenti e all’occupazione", conclude l'Osservatorio Farmaceutico.
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