quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Giovedì 28 NOVEMBRE 2019
Le alternative per quei 236 milioni per gli studi del mmg
Gentile Direttore,
desideriamo intervenire in merito all'utilizzo di risorse pubbliche per iniziative riguardanti la medicina generale e la formazione specifica. Secondo il Coordinamento S.N.A.M.I Giovani Medici Formazione e Precari, il finanziamento di quasi 236 milioni di euro proposto dal ministro Speranza, potrebbe essere utilizzato per risolvere alcune delle criticità che richiedono una risposta pronta e immediata.
In primo luogo sarebbe necessaria una riforma del percorso formativo post lauream, sia con strategie volte ad eliminare l’imbuto formativo che affligge la nostra generazione, sia con unprogrammapiù adeguato ai bisogni di salute dei cittadini.
I giovani medici hanno assoluta necessità, nonché il diritto, di ottenere una formazione di qualità e uniforme su tutto il territorio nazionale:non è sicuro costruire una casa iniziando dal tetto senza aver gettato le basi per le fondamenta!
Abbattere inoltre la pressione fiscale, eccessiva per i professionisti della salute, rappresenterebbe già di per sé un incentivo per migliorare la qualità della medicina generale in Italia e permettere di renderla adeguata alle nuove esigenze.
Vogliamo concludere con un tema caldo. Un’adeguata formazione, e non l’aumento del carico di lavoro sui pochi medici rimasti può, e deve essere la soluzione alle infinite liste d’attesa e al ricorso improprio e spropositato dei pronto soccorso.
Chiediamo dunque un cambiamento radicale già dalla prossima Legge di Bilancio. Agire subito per cambiare il prossimo futuro, ora o mai più!
Simona Autunnali
Vicesegretario Nazionale SNAMI e Responsabile Giovani Medici in Formazione e Precari
Vincenzo Di Pietro, Federico Di Renzo, Lorenzo Lazzarotto, Riccardo Lucis, Matteo Picerna, Daniele Postorino
Coordinamento Giovani Medici in Formazione e Precari
© RIPRODUZIONE RISERVATA