quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Lunedì 25 NOVEMBRE 2019
Risk Management 2019. Fnomceo: “Sinergia tra professioni condizione imprescindibile per sostenibilità Ssn”
Anche la Federazione prenderà parte alla kermesse che parte domani a Firenze. Anelli: “Questo è il momento per sviluppare una forte sinergia tra tutte le professioni sanitarie, senza fughe in avanti o invasione di campi. È il tempo di mettere ognuno le proprie competenze a servizio del cittadino, portando a livelli sempre più elevati la qualità delle prestazioni e sviluppando, tutti insieme, modelli di collaborazione nelle strategie assistenziali”
Ci sarà anche la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) alla quattordicesima edizione del Forum Risk Management in Sanità, che – dedicata a “La Sanità che cambia: equità di accesso, innovazione, sostenibilità, professionisti sanitari e cittadini protagonisti del cambiamento - si aprirà domani a Firenze (Fortezza Da Basso).
Lo farà con un Convegno istituzionale, organizzato proprio da Fnomceo e dedicato alla sinergia tra le diverse professioni sanitarie e sociali, che si svolgerà il 26 novembre dalle 14,30 alle 18,30 nell’Auditorium, oltre che con la presenza di uno stand. Ad aprire i lavori dell’incontro, cui parteciperanno rappresentanti delle diverse Federazioni ed Ordini professionali (oltre ai medici, gli infermieri, i tecnici sanitari, i farmacisti, le ostetriche, i veterinari, gli psicologi, i biologi, i chimici e fisici, gli assistenti sociali) sarà il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Come ben esprime il titolo di questa quattordicesima edizione del Forum, i professionisti sanitari sono e devono essere, insieme ai cittadini, protagonisti del cambiamento in sanità - spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, che introdurrà l’incontro, condotto poi dal Vicepresidente, Giovanni Leoni insieme al Segretario Roberto Monaco -. Questo è il momento per sviluppare una forte sinergia tra tutte le professioni sanitarie, senza fughe in avanti o invasione di campi. È il tempo di mettere ognuno le proprie competenze a servizio del cittadino, portando a livelli sempre più elevati la qualità delle prestazioni e sviluppando, tutti insieme, modelli di collaborazione nelle strategie assistenziali. La sinergia tra le diverse professioni è infatti condizione imprescindibile per la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.
“Non potevamo non essere presenti anche a questa edizione, che si propone di analizzare risultati e criticità, soprattutto in termini di equità d’accesso e sostenibilità, del nostro Servizio Sanitario Nazionale – continua il Segretario, Roberto Monaco – e che si propone di presentare concrete proposte volte al superamento delle disuguaglianze”.
“Una delle maggiori innovazioni in sanità consiste nel fatto che la corretta gestione del paziente è oggi affidata non al singolo professionista ma all’equipe multidisciplinare, nella quale ciascuno deve fare la propria parte in un’ottica di ripartizione dei compiti e di condivisione delle responsabilità – conclude il Vicepresidente, Giovanni Leoni -. E tanto più la situazione è grave, tanto meno è il tempo per riflettere, come nell’emergenza – urgenza, tanto più precisi devono essere i protocolli che regolano tale processo. Per questo il risk management non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le professioni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA