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Venerdì 22 NOVEMBRE 2019
Studi dei medici di famiglia potenziati: 3 milioni nel contratto decentrato. In campo un progetto della Fimmg

Alla firma, in Campania, il nuovo contratto decentrato della medicina di famiglia. Nel Piatto 3 milioni per infermieri e collaboratore di studio. Intanto la Fimmg lancia un progetto di formazione per preparare i camici bianchi all'uso delle tecnologie finanziate dalla legge di Bilancio. 

Alla dotazione di 235 milioni di euro per contribuire a dotare gli studi dei medici di famiglia di elettrocardiografo, holter pressorio, holter cardiaco, spirometro, polisonnografo, retinografo, video-otoscopio e altra strumentazione per indagini diagnostiche di primo livello la Regione Campania risponde con la dotazione di 3 milioni di euro in più nel contrato decentrato della medicina di famiglia da dedicare all’infermiere e al collaboratore di studio dei medici di famiglia che così potranno concentrarsi sugli obiettivi di salute previsti dalla medicina del territorio. Intanto la Fimmg Napoli informa che i medici di famiglia sono già pronti alla rivoluzione diagnostica.

I giovani medici, futuri Medici di medicina generale della Campania di tutti e tre gli anni di corso, si preparano già alle novità che verranno introdotte con la Legge Finanziaria, relative alla dotazione di dispositivi diagnostici per gli studi della Medicina Generale. In più di 300 hanno preso parte ieri a Napoli (nell’ambito del Corso di Formazione specifica in Medicina generale) al seminario sullo “studio medico 3.0” per l'utilizzo di Smart device negli studi dei Medici di Famiglia. A introdurre le novità di questo innovativo percorso sono stati Massimo Magi (responsabile Fimmg del progetto) Francesco Montanino (coordinatore scientifico del Corso) e Vincenzo Schiavo (consigliere dell’Ordine dei Medici di Napoli).
 
"Il nostro obiettivo – dice Schiavo – è proprio quello di formare le nuove leve all’utilizzo di queste tecnologie nell’ottica di un cambiamento che, fortunatamente, sembra ormai alle porte e che migliorerà l’assistenza ai cittadini, essendo la prima regione d’Italia grazie alla condivisione di obiettivi formativi dei corsi di Medicina Generale tra la Regione Campania e gli Ordini dei Medici fortemente voluta dal Presidente De Luca e dal Coordinamento degli Ordini dei Medici campani capeggiati dal presidente Giovanni D’Angelo". Elettrocardiografi, holter cardiaci, holter pressori, nevoscopi e spirometri digitali collegati in telemedicina con studi specialistici di riferimento consentiranno presto ai Medici di Medicina Generale la possibilità di effettuare prime diagnosi senza lunghe liste di attesa e senza ticket per i cittadini.

"Studio Medico 3.0 – spiega Magi - è un progetto che Fimmg attraverso Nusa Servizi mette a disposizione dei Medici di Famiglia, una piattaforma organizzativo-gestionale per potenziare le attività professionali e facilitare l’accesso alle cure dei cittadini migliorando l’organizzazione delle Cure primarie. L'obiettivo è portare l’assistenza là dove ogni persona vive e lavora grazie alla digitalizzazione e all’ausilio della telemedicina. In questo modo il Medico di Famiglia diventa sempre più accessibile, aumentando la disponibilità della organizzazione del suo lavoro, che assume una valenza sempre più 'smart' semplice e più efficiente Studio Medico 3.0 si sviluppa su 2 assi fondamentali, quello digitale per la organizzazione delle attività di studio e quello diagnostico 'in-office'. Il nostro obiettivo è quello di agevolare questa transizione che rappresenta una sfida epocale per il rafforzamento della medicina generale a garanzia di un maggiore sostenibilità del sistema delle cure, incrementando per tutti i cittadini più livelli di salute possibile. In quest’ottica la formazione è la migliore risposta possibile a qualsiasi perplessità e anche alle polemiche, in realtà poche, che hanno riguardato la riforma".
 
Nel corso della mattinata di formazione i medici Luigi Sparano, Carmen Ascione e Pina Tommasiell, referente della struttura commissariale per la medicina generale sono intervenuti per chiarire i percorsi contrattuali che consentiranno ai Medici di poter accedere a questo tipo di strumentazione tecnologica, soffermandosi sulle proposte di inserimento nel mondo professionale dei giovani Medici in Campania.
 
Ettore Mautone 

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