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Giovedì 21 NOVEMBRE 2019
“Antibiotici, meno e meglio”. Da Slow Medicine e Altroconsumo un manifesto di “responsabilità”
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy” attraverso cui è stato messo a punto il Manifesto insieme a 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari che hanno prodotto raccomandazioni sull’uso corretto di antibiotici. IL MANIFESTO
Sono stati diffusi, in occasione della Giornata Europea (18 novembre 2019) e della Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici (18–24 novembre 2019), gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità che mostrano in Italia livelli di antibiotico-resistenza e di multi-resistenza delle specie batteriche sotto sorveglianza ancora molto alti. E l’Italia ha il triste primato nel contesto europeo della mortalità per antibiotico resistenza: più di 10.000 decessi ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici sui 33.000 in Europa.
D’altra parte l’Italia è tra i Paesi con il maggior consumo di antibiotici: secondo il rapporto OECD Health at a Glance 2019, l’Italia è seconda tra i paesi OECD per numero di prescrizioni di antibiotici nelle cure primarie, dopo la Grecia.
È dunque urgente cambiare strada con una assunzione di responsabilità dei medici e degli altri professionisti, ricorrendo agli antibiotici solo quando sono necessari e informando correttamente pazienti e cittadini.
Slow Medicine e Altroconsumo nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy” hanno messo a punto il Manifesto “Antibiotici, meno e meglio”, insieme a 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari che hanno prodotto raccomandazioni sull’uso corretto di antibiotici in Choosing Wisely Italy o sono direttamente coinvolte nella questione.
Il Manifesto ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di FNOMCeO ed ha il supporto delle società scientifiche partecipanti e quello di FNOPI.
Si tratta di una iniziativa concreta, un impegno dichiarato, che potrà servire a promuovere la sensibilità sul tema, a educare i cittadini, a creare uno strumento di comunicazione e di alleanza tra professionisti e cittadini.
Il medico che sottoscrive il Manifesto si impegna a:
- informare pazienti e cittadini del grave problema dell’antibiotico resistenza, ancora poco conosciuto dal grande pubblico
- non prescrivere di regola gli antibiotici nei principali casi in cui non sono necessari, riportati nelle raccomandazioni di Choosing Wisely Italy: infezioni delle prime vie respiratorie, batteriuria asintomatica, profilassi per le estrazioni dentarie e quella perioperatoria prima dei 60 minuti e oltre le 24 ore dall’intervento
- rivolgere ai suoi pazienti raccomandazioni perché assumano gli antibiotici solo dietro prescrizione medica e nelle dosi e tempi indicati, e perché abbiano aspettative realistiche riguardo ai tempi di guarigione delle malattie.
Il Manifesto riporta il nome e la foto del medico o dell’équipe che lo sottoscrive e potrà essere esposto negli studi medici e ambulatori, nei reparti ospedalieri e nelle farmacie. I medici potranno diffondere anche sui social il loro impegno, postando il manifesto con la loro foto attraverso l'hashtag #menoemeglio.
Il progetto “Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy”, lanciato in Italia da Slow Medicine e inserito in un vasto movimento internazionale di 25 Paesi, rappresenta una rete di 45 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e veterinari.
Con 250 raccomandazioni finora definite, il progetto costituisce una assunzione di responsabilità dei medici e degli altri professionisti nei confronti di esami, farmaci e trattamenti che non sono necessari e possono provocare danni, tra cui le prescrizioni inappropriate di antibiotici.
La collaborazione con Altroconsumo ha permesso di mettere a punto 21 schede informative per i cittadini, tra cui una sull’uso appropriato degli antibiotici nelle infezioni delle prime vie respiratorie.
Tramite la nuova App Choosing Wisely Italy le raccomandazioni e le schede per i cittadini possono essere visualizzate sul proprio cellulare; filtri e parole chiave permettono di effettuare una selezione, ad esempio di quelle che riguardano gli antibiotici.
Come Organizzazione di consumatori - dichiara Ivo Tarantino, responsabile delle Relazioni Esterne Altroconsumo – siamo impegnati da anni sul tema dell’eccessivo utilizzo di antibiotici da più punti di vista. Dai test che conduciamo sulle carni, ai consigli pratici in casa e in cucina, a questo Manifesto intendiamo contribuire in maniera concreta alla risoluzione del problema. Vogliamo che – anche attraverso l’impegno dei medici – i cittadini siano sempre più informati e consapevoli sui rischi connessi all’uso eccessivo ed improprio di questi farmaci.
FNOMCeO – afferma Guido Giustetto, medico di Medicina Generale, Presidente OMCeO di Torino e primo medico a sottoscrivere il Manifesto - è ben consapevole delle implicazioni sull’antimicrobico resistenza nella comunità che un singolo incontro medico-paziente può determinare. Molti fattori influenzano la decisione del medico di prescrivere un antibiotico e possono far disattendere le buone pratiche, dall’incertezza diagnostica alle lacune conoscitive, dalle richieste del paziente al poco tempo da dedicare per assicurare l’aderenza alle terapie. Inoltre, molti medici non sono stati specificamente formati all’uso appropriato degli antibiotici. Per questi motivi FNOMCeO sta dedicando all'uso degli antibiotici molte risorse attraverso la formazione medica continua e contemporaneamente con l'informazione ai cittadini.
Sandra Vernero
Vicepresidente di Slow Medicine e coordinatrice del progetto "Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy”
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