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Giovedì 21 NOVEMBRE 2019
Protestano specialisti veterinari. Venza (Uil Fpl) “Chiediamo orari di lavoro completi e crescita professionale”
Sono scesi in piazza ieri per chiedere di vedere realizzate “le legittime aspettative di crescita professionale e progressione di carriera della categoria, ingiustamente penalizzata e discriminata dalle scelte operate dalla politica regionale”. Dal 2010, spiega il coordinatore regionale Uil Fpl Area Specialistica, i veterinari si sono visti “più che dimezzate le ore di incarico, anche se permangano invariate le esigenze prestazionali necessari per garantire i Lea e requisiti di sicurezza alimentare”.
Mercoledì 20 novembre una rappresentanza dei 343 dei Medici Veterinari Specialisti Ambulatoriali Interni della Silia, che operano da oltre un ventennio in seno al Sistema Sanitario Regionale, hanno manifestano in Piazza Ottavio Ziino richiedendo l’attenzione dell’Assessorato alla Salute rispetto alle annose problematiche che interessano la categoria.
“Questi professionisti - spiega in una nota il Coordinatore Regionale UIL FPL dell’Area Specialistica, Massimo Venza -, che operano mediamente per 17 ore settimanali presso le Asp e, addirittura, per 7 ore settimanali nel caso dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale, sui quali si è retto il sistema dei controlli durante il blocco delle assunzioni, sono stati e ancora oggi sono necessari per garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e, più in generale, i requisiti di sicurezza alimentare scaturenti dai controlli sanitari effettuati presso gli allevamenti, le strutture di produzione e distribuzione di alimenti di origine animale, i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale e per il contenimento e la prevenzione del randagismo”.
La volontà della UIL FPL era quella di offrire il proprio contributo agli indirizzi operativi degli uffici dell’Assessorato della Salute, “illustrando loro il percorso già tracciato dalle altre regioni del meridione d’Italia accomunate dalle medesime problematiche sanitarie, che hanno scelto di valorizzare la professionalità e l’esperienza pluriennale dei propri medici veterinari specialisti, incrementandone le ore di incarico fino al completamento, in ragione delle esigenze rilevate, garantendo così ai territori un’adeguata attività di vigilanza, che si riverbera positivamente anche sull’economia connessa alle produzioni animali ed al correlato indotto, peraltro operando in linea con i criteri di economicità, efficacia, efficienza ed appropriatezza che devono guidare l’azione della P.A.”.
“Duole constatare - osserva Venza - come l’Assessore non abbia ritenuto di ascoltare i rappresentanti sindacali espressi dai manifestanti quali portavoce e, addirittura, non abbia nemmeno ritenuto di delegare un proprio collaboratore a tale scopo. Non si comprende perché solo la Sicilia abbia incredibilmente ritenuto di imporre un tetto di spesa rivolto esclusivamente alla specialistica veterinaria, nonostante dal 2010 questo personale si sia visto più che dimezzare le ore di incarico ma permangano invariate le esigenze prestazionali, per servirsi di illegittimi surrogati inidonei a garantire i dovuti requisiti di sicurezza alimentare imposti dalla vigente normativa, a scapito dei consumatori e della qualità dei controlli sanitari da effettuarsi, condannando sostanzialmente all’estinzione questi professionisti”.
L’auspicio della UIL FPL è che l’Assessore Ruggero Razza, “nel più breve tempo, voglia attribuire la giusta valenza alla problematica, convocando la UIL FPL con la quale condividere, assieme alle altre OOSS. un percorso virtuoso, finalizzato a contemperare la dovuta qualità dei controlli sanitari con le legittime aspettative di crescita professionale e progressione di carriera della categoria, ingiustamente penalizzata e discriminata dalle scelte sin qui operate dalla politica regionale”.
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