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Mercoledì 20 NOVEMBRE 2019
Aggressioni al personale. Cittadinanzattiva, medici e infermieri lombardi chiedono alla Regione un tavolo permanente
Hanno firmato una dichiarazioni di intenti contro la violenza in sanità e chiedo l’istituzione di un osservatorio Regionale per monitorare il fenomeno e proporre soluzioni. Cittadinanzattiva Lombardia, gli Opi della Lombardia e gli Omceo della Lombardia, da parte loro, si impegnano ad una fattiva collaborazione per combattere ogni manifestazione di violenza in sanità. “Alla violenza preferisco la cura” è il loro motto. LA DICHIARAZIONE
Cittadini e professionisti lombardi prendono posizione contro la violenza chiedendo alla Regione un tavolo permanente e firmando una dichiarazioni di intenti che insegue un principio: “Alla violenza preferisco la cura”.
“Preso atto che le aggressioni in sanità hanno cause multifattoriali quali la cattiva comunicazione, l’inadeguata informazione e l’insufficiente organizzazione”, Cittadinanzattiva Lombardia, gli Opi della Lombardia e gli Omceo della Lombardia si impegnano “per ridurre il fenomeno attraverso interventi condivisi e complementari” e convengono sulla “necessità di istituire un osservatorio Regionale” per monitorare il fenomeno e proporre soluzioni.
Per Cittadinanzattiva Lombardia, gli Opi della Lombardia e gli Omceo della Lombardia in particolar modo è importante la promozione di corsi di formazione atti a creare consapevolezza negli operatori, fornire conoscenze e competenze utili a un corretto approccio al rischio e alla sua prevenzione e gestione.
Cittadini e personale, dunque, uniti in una fattiva collaborazione per combattere ogni manifestazione di violenza in sanità.
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