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Sabato 16 NOVEMBRE 2019
Ivrea. Ad Ostetricia e Ginecologia inaugurata la Stanza Aurora, per un parto a “misura di casa”

La Stanza è stata realizzata grazie a una generosa donazione del Soroptimist International Club di Ivrea e Canavese, con un duplice obiettivo: creare uno spazio per una nascita dolce in ospedale come a casa, dove si abbinino comfort e sicurezza in un ambiente simile a quello familiare, e contribuire a migliorare l’umanizzazione delle cure per madre e nucleo familiare nel momento del travaglio/parto e dell’osservazione post-partum. 

Oggi, sabato 16 novembre, presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Ivrea, diretta da Fabrizio Bogliatto, è stata inaugurata la Stanza Aurora, un ambiente accogliente per un parto a “misura di casa”, dove viene fornita assistenza ostetrica e neonatale alle donne con gravidanze a basso rischio.

La Stanza è stata realizzata grazie a una generosa donazione del Soroptimist International Club di Ivrea e Canavese, con un duplice obiettivo: creare uno spazio per una nascita dolce in ospedale come a casa, dove si abbinino comfort e sicurezza in un ambiente simile a quello familiare, e contribuire a migliorare l’umanizzazione delle cure per madre e nucleo familiare nel momento del travaglio/parto e dell’osservazione post-partum. La nuova struttura, gradevole e colorata, è costituita da una camera da letto dotata di letto tecnico, da un bagno e da un angolo soggiorno. La coppia di futuri genitori vi trascorre tutte le fasi del travaglio e del parto e vi si trattiene con il neonato nelle sei ore successive alla nascita.

“Ringraziamo di cuore il Soroptimist International Club di Ivrea e Canavese per aver contribuito a realizzare questo progetto, che si inserisce in quel processo di umanizzazione dei nostri Ospedali al quale stiamo dedicando da anni particolari attenzione e impegno – dichiara il Direttore Generale dell’Asl TO4, Lorenzo Ardissone -. Il nostro territorio ci dimostra sempre una forte solidarietà e una vicinanza sensibile, che si traducono in iniziative concrete come questa quando si riconoscono la qualità dei servizi offerti e la professionalità degli operatori”.

“Peraltro – aggiunge Ardissone – tutte le nostre Ostetricie, con specificità diverse ma sempre in un’ottica di rete, sono particolarmente attente alla tematica dell’umanizzazione delle cure”. Ne sono un esempio la Stanza Aurora dell’Ostetricia e Ginecologia di Ivrea, la Casa Parto dell’Ostetricia e Ginecologia di Chivasso (un piccolo appartamento bilocale dedicato alle coppie che vogliono vivere l’evento parto come essere a casa propria, ma con la garanzia di un ambiente ospedaliero), la possibilità del parto in acqua o in ipnosi presso l’Ostetricia e Ginecologia di Ciriè.

“La Stanza Aurora – riferisce la Presidente del Soroptimist International Club di Ivrea e Canavese, Gabriella Nobile – rappresenta la concretizzazione di un progetto fortemente voluto da me e dalle altre socie che da anni lavorano con impegno per realizzare la finalità del Soroptimist International, che è quella di promuovere azioni e creare le opportunità per migliorare la vita delle donne. Inoltre, si inserisce tra le priorità programmatiche del Soroptimist International d’Italia per il biennio 2019-2020 al fine di affrontare il tema sempre più emergente della denatalità che si riscontra in tutti i Paesi avanzati. Tengo a precisare che l’allestimento della Stanza Aurora è stato progettato dalle architette socie del Soroptimist Club di Ivrea e Canavese Silvia Brunello e Serena Grassino. Infine, desidero ringraziare in modo particolare la Direzione Medica Ospedaliera che ha proposto e seguito il progetto, la Direzione Generale che lo ha immediatamente approvato, il dottor Bogliatto che lo ha accolto con entusiasmo quando è stato nominato Direttore della struttura operativa, l’Ingegneria Clinica e il Servizio Tecnico Patrimoniale, che hanno fornito le informazioni necessarie perché tutto fosse realizzato secondo protocolli di sicurezza e igiene, e tutte le socie del Club che mi hanno sostenuto e aiutato”.

Ad accogliere la futura mamma nella “stanza del parto” e ad accompagnarla nell’esperienza della nascita sarà una figura professionale fondamentale: l’ostetrica. Tale professionista sarà accanto e assisterà, durante tutto il periodo del travaglio, la gestante che ha già conosciuto e di cui ha monitorato la gravidanza, fin dal terzo mese, durante gli incontri di preparazione al parto. Il rapporto di fiducia nato dalla reciproca conoscenza rassicurerà la futura mamma che ha chiesto di accedere al servizio e visitare l’ambiente dove intende partorire. L’ostetrica, forte della sua competenza, vigilerà sul benessere di mamma e bambino e potrà prevenire le situazioni di rischio, in caso sorgessero problemi, chiedendo l’intervento del medico ginecologo. E’ da sottolineare, inoltre, l’importantissimo ruolo dell’ostetrica nelle ore successive al parto quando la mamma e il bambino si “riconoscono”. L’ostetrica sarà a disposizione della puerpera per insegnarle ad accudire il piccolo e a impostare un corretto allattamento al seno.

Conclude Ardissone: “Ora, tutti e tre i Punti nascita aziendali (Ciriè, Chivasso e Ivrea) hanno adottato un nuovo modello organizzativo durante il parto, che prevede l’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche delle donne con gravidanza a basso rischio. Si tratta di un modello già adottato con successo a Ciriè, che si integra con l’esperienza positiva pluriennale nella gestione delle donne in gravidanza a basso rischio e nella fase del puerperio fisiologico da parte delle ostetriche nei Consultori aziendali. Ovviamente tali competenze si integrano con la professionalità dei medici ginecologi e delle équipe pediatriche, il ruolo dei quali diventa fondamentale nell’eventuale deviazione del percorso dall’ambito fisiologico: qualora l’ostetrica rilevi elementi clinici che esulano dalla fisiologia, indirizza la donna dal ginecologo e la gestione diventa multidisciplinare”.
  

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