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Giovedì 14 NOVEMBRE 2019
Influenza. Aifa: “Attenzione a fake news, su vaccini seguire indicazioni di Agenzia, Ministero e Iss”
In occasione dell’avvio della campagna di vaccinazione contro l’influenza l’Agenzia del farmaco rivolge un appello ai cittadini. “Soprattutto sui social trovano spazio notizie false o parziali che mettono a repentaglio la salute dei cittadini. Nel caso di dubbi rivolgiti senza esitare al tuo medico e alle Istituzioni che tutelano la salute pubblica: Ministero della Salute, Aifa e Istituto Superiore di Sanità”.
“Attenzione ai malanni di stagione e combatti con noi contro le fake news. Sui vaccini segui le indicazioni di Aifa, Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità”. È quanto scrive l’Aifa su facebook rivolgendosi direttamente alla cittadinanza in riferimento alla campagna informativa e di vaccinazione contro l’influenza.
“Le principali raccomandazioni – scrive Aifa - per proteggere se stessi e gli altri dall’influenza e dalle sue conseguenze sono, oltre a vaccinarsi, lavare di frequente e accuratamente le mani, utilizzare un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce per limitare la diffusione del virus, arieggiare spesso gli ambienti chiusi. Inoltre, non ricorrere agli antibiotici in caso di influenza”.
“La vaccinazione – ricorda l’Agenzia - è raccomandata e gratuita per le fasce della popolazione più a rischio (l’elenco è disponibile sul sito del Ministero della salute), ma tutti i cittadini possono decidere di farla acquistando il vaccino antinfluenzale in farmacia. La composizione di tutti i vaccini influenzali per la stagione 2019-2020 segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). L'elenco dei vaccini autorizzati per la stagione 2019-2020 è disponibile sul sito AIFA”.
“ATTENZIONE ALLE FAKE NEWS!!! Soprattutto sui social trovano spazio notizie false o parziali che mettono a repentaglio la salute dei cittadini. Nel caso di dubbi rivolgiti senza esitare al tuo medico e alle Istituzioni che tutelano la salute pubblica: Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore di Sanità”, conclude il post.
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