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Sabato 09 NOVEMBRE 2019
Diabete. Dall’11 al 16 novembre torna il DiaDay in 133 farmacie di Palermo e Provincia
Ogni paziente potrà sottoporsi ad un questionario anonimo, convalidato dalla comunità scientifica, e in tempo reale ne conoscerà il risultato e potrà ricevere consigli per gestire al meglio la malattia. Su www.federfarma.it si può individuare la farmacia più vicina. Nella precedente edizione palermitana, grazie allo screening sono stati scoperti 116 casi di diabete e 292 di prediabete.
Da lunedì a sabato prossimi torna anche a Palermo per il terzo anno consecutivo la campagna nazionale “DiaDay” di Federfarma. Quest’anno in 133 farmacie della città e della provincia (in aumento rispetto alle 125 del 2018) il focus sarà dedicato ai soggetti già malati, per verificarne il livello di aderenza alla terapia prescritta dal medico curante.
Ogni paziente potrà sottoporsi ad un questionario anonimo, convalidato dalla comunità scientifica, e in tempo reale ne conoscerà il risultato e potrà ricevere consigli per gestire al meglio la malattia. Su www.federfarma.it si può individuare la farmacia più vicina. Nella precedente edizione palermitana, grazie allo screening sono stati scoperti 116 casi di diabete e 292 di prediabete.
“La prevenzione è fondamentale – spiega Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – soprattutto in una malattia come il diabete che ha effetti dirompenti sull’organismo e sulla vita quotidiana. Curarla male o in modo discontinuo ne aumenta gli effetti indesiderati, anche con aggravio di costi per il Servizio sanitario. Ecco perché quest’anno più che uno screening alla ricerca di nuovi casi, offriamo una verifica del rispetto delle terapie in chi già ne soffre”.
“L’obiettivo – conclude Tobia – è duplice: confermare, qualora ce ne fosse bisogno, il ruolo sociale svolto dalla farmacia presente capillarmente sul territorio; e dimostrare alla pubblica amministrazione che la potenzialità della rete delle farmacie si estende dalla pura prevenzione alla possibile e utile collaborazione tra la nostra categoria professionale e quella degli operatori sanitari, per essere tutti insieme al fianco dei pazienti in maniera più soddisfacente per loro e con maggiore efficacia rispetto alle linee di riduzione della spesa farmaceutica pubblica. Tutto questo, ovviamente, anche in vista dei progetti della Farmacia dei servizi che partiranno presto anche in Sicilia”.
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