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Lunedì 04 NOVEMBRE 2019
Emiliano: “Al via l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale del nord barese”

Il nuovo ospedale da realizzarsi a cavallo tra i comuni di Bisceglie e Molfetta è un ospedale di primo livello (secondo la classificazione del D.M. 70/2015) da circa 280 posti letto, al fine di soddisfare le esigenze di un bacino di riferimento di circa 190 mila abitanti. Il costo stimato per la realizzazione è di 107 milioni di euro. Emiliano: “Pensiamo così di ricucire una sorta di crepa che rischiava di crearsi tra l'area metropolitana di Bari e i nuovi ospedali della provincia BT”.

“Stiamo proseguendo nel programma di ammodernamento della rete ospedaliera regionale che vede oggi l’avvio dell’iter per la realizzazione del quinto nuovo ospedale nella Regione Puglia. Dopo l’avvio dei lavori per quelli di Monopoli/Fasano, di Taranto, di Andria e del Sud Salento, oggi iniziamo a parlare concretamente della costruzione dell’Ospedale del nord barese (a cavallo tra la provincia di Bari e la BAT, cosi come previsto dal piano di riordino ospedaliero in fase di adozione ndr) che comporterà la riconversione degli ospedali di Bisceglie e Molfetta, oltre che degli ospedali di Trani e Terlizzi già in fase di riconversione rispettivamente in presidio territoriali di assistenza (PTA) e in Presidio Post- Acuzie (PPA)”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina in conferenza stampa per la presentazione del nuovo ospedale del nord barese. Presenti il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la salute, Vito Montanaro, i direttori generali della ASL Bari Antonio Sanguedolce e della BT Alessandro Delle Donne e il dirigente regionale Sezione Risorse strumentali e tecnologiche Vito Bavaro.
 
“Questa decisione
- – sono le parole di Emiliano rilanciate da una nota della Regione – è supportata dalla certezza che oggi c’è finalmente il finanziamento ex articolo 20 che consentirà di dar vita ad un nuovo ospedale. Noi pensiamo che in questo modo si possa ricucire una sorta di crepa che rischiava di crearsi tra l'area metropolitana di Bari e i nuovi ospedali della provincia BT. Il principio che ci guida comunque – ha concluso il Presidente - è che costa molto meno fare un nuovo ospedale che ristrutturare i vecchi”.

“Prosegue in Puglia - ha sottolineato il direttore del Dipartimento regionale Politiche per la Salute Vito Montanaro - parallelamente ed in coerenza alla ridefinizione della rete ospedaliera prevista dal piano di riordino in attuazione del DM 70, il piano degli investimenti per l’adeguamento strutturale e l’ammodernamento tecnologico degli ospedali pugliesi per i quali sono stati già finanziati anche ulteriori interventi in corso di realizzazione per complessivi  77,7 milioni a valere sulle risorse del Patto per la Puglia (FSC 2014/2020)”.
 
“Credo che questo ospedale del nord barese vada a colmare una lacuna territoriale – ha continuato Montanaro - questo era uno degli obiettivi che questa Amministrazione si era posto. Oggi, dopo il reperimento dei soldi, possiamo annunciare l’avvio dell’iter procedurale per la costruzione del quinto ospedale. Dopo Monopoli/Fasano c'è l'ospedale di Taranto, poi ci sono i due ospedali per i quali abbiamo già firmato il protocollo d'intesa con il Ministero che sono Andria e Maglie e adesso arriva il quinto ospedale. La logica è quella di coprire l'intero territorio pugliese con il metodo di cerchi concentrici. Il territorio cioè è dedicato all'emergenza e urgenza, partendo da Foggia e arrivando sino a Maglie, ogni territorio ha il suo ospedale mentre il sistema dei vecchi ospedali sarà a supporto dell'ospedale, diciamo centrale, con la cura di patologie di medioe  basso livello e soprattutto con iniziative volte alla riabilitazione in tutti i campi”.
 
Sono intervenuti anche i due direttori generali delle Asl coinvolte, quella di Bari e quella BT.

 
“La collocazione di un ospedale che sarà inserito pienamente nella rete dell'emergenza urgenza in quella in questa zona del nord barese, è assolutamente importante – ha detto Antonio Sanguedolce, direttore generale ASL Bari - la cosa più importante è inserirlo in un contesto di viabilità assolutamente favorevole. Vorrei ribadire quanto sia difficile, complesso e molto costoso ristrutturare e rimettere a nuovo i vecchi ospedali. Costruendo una nuova struttura invece possiamo dare di fatto una forte connotazione di sicurezza delle cure sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista organizzativo e di sicurezza organizzativa, e sia dal punto di vista di sicurezza di processo”.
 
“Stiamo riscrivendo la storia – ha aggiunto Alessandro Delle Donne, direttore generale BT - è cambiato il punto di vista, è cambiato il concetto di presa in carico dei pazienti. E non si può più pensare di avere un ospedale per comune. Quello che si celebra oggi é un momento di stretta collaborazione tra due aziende sanitarie, tra diversi comuni per ottenere un risultato di salute sempre migliore. I setting assistenziali che proporremo saranno moderni, calibrati sulle esigenze del territorio, efficaci. Assicuriamo la massima collaborazione per individuare la soluzione migliore per i cittadini”.

L’ITER PER LA REALIZZAZIONE ILLUSTRATO NELLA NOTA REGIONALE
Parte quindi da oggi quindi concretamente l'iter per la realizzazione del nuovo ospedale che seguirà quello già “collaudato” positivamente per i nuovi ospedali di Monopoli-Fasano e Taranto prima e successivamente per quelli di Andria e del Sud-Salento.
 
In primo luogo si dovrà procedere alla esatta individuazione dell'area in cui localizzare la nuova struttura che nei precedenti provvedimenti è stata individuata sommariamente tra i Comuni di Molfetta e Bisceglie a ridosso della strada statale 16 al fine di assicurarne una agevole accessibilità, anche alla luce di criteri di localizzazione dei nuovi ospedali.
 
Tale attività sarà effettuata dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti della Regione Puglia con il supporto del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, dall'ASSET e dell'ARESS.
 
Il procedimento vedrà coinvolte oltre alle Aziende Sanitarie Locali di Bari e BT, i Comuni del bacino di riferimento oltre che la Provincia BAT e l'Area Metropolitana di Bari. La localizzazione dell'area specifica in cui realizzare il nuovo ospedale sarà il frutto di tale percorso partecipato e della valutazione comparata di possibili diverse soluzioni.
 
Una volta individuata l'area si procederà, a cura delle ASL interessate, alla redazione dello studio di fattibilità tecnico-economico, corredato anche da uno studio clinico-gestionale volto ad individuare le funzioni ed i modelli organizzativi della nuova struttura che dovranno indirizzare le scelte architetturali e strutturali.  Al fine di velocizzare l'iter si terrà conto di quanto già in essere per gli altri nuovi ospedali in corso di progettazione. Lo studio poi dovrà essere inviato al Ministero alla Salute per ottenere il parere del Nucleo di Valutazione degli Investimenti, propedeutico alla stipulazione di un nuovo accordo di programma stralcio per il finanziamento dell'opera a valere sulle risorse ex art. 20 della l.n. 67/1988, dalla cui data decorrono poi i ventiquattro mesi, stabiliti dalla normativa vigente, per la approvazione della progettazione esecutiva dell'opera.
 
COSTO STIMATO E RISORSE FINANZIARIE

Il costo stimato per la realizzazione della nuova struttura ammonta a 107 milioni di euro. Le risorse finanziarie per la realizzazione del quinto nuovo ospedale troveranno copertura, tra gli stanziamenti residui destinati alla Regione Puglia previsti dal piano pluriennale di investimenti per la riqualificazione dell’offerta sanitaria di cui all’art. 20 della legge 67 del 1988. L'intervento è infatti previsto nel Documento Programmatico per gli Investimenti in sanità per la Regione Puglia approvato dalla Regione Puglia con la deliberazione n. 89/2019 e che ha avuto il parere positivo del Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute.
 
CARATTERISTICHE DEL NUOVO OSPEDALE
Nel documento programmatico regionale il nuovo ospedale da realizzarsi a cavallo tra i comuni di Bisceglie e Molfetta è un ospedale di primo livello (secondo la classificazione del D.M. 70/2015) da circa 280 posti letto, al fine di soddisfare le esigenze di un bacino di riferimento di circa 190 mila abitanti. Questo nuovo presidio rappresenterà il tassello finale  di una riqualificazione che vedrà l'area vasta della ASL BT e del Nord Barese essere coperta sotto il profilo dell'assistenza ospedaliera da tre ospedali, considerando anche l'ospedale di Barletta ed il Nuovo Ospedale di Andria, lungo l'asse adriatico racchiuso da due grandi poli ospedalieri rappresentati dagli Ospedali Riuniti di Foggia e dal Policlinico di Bari.
 
BACINO DI UTENZA

Il principale bacino di utenza del nuovo ospedale è costituito principalmente dai Comuni di Trani, Bisceglie, Terlizzi, Molfetta, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, tutti distanti al massimo 15 km dall'area in cui si intende realizzare il nuovo ospedale. Prendendo a riferimento i parametri realizzativi dei nuovi ospedali in corso di realizzazione di Monopoli-Fasano e di Taranto (circa 170 mq a posto letto), è stata stimata una superficie lorda di circa 47.000 mq che dovrà svilupparsi prevalentemente in orizzontale (struttura limitata in altezza, con un numero ridotto di piani fuori terra).
 
HOSPITALITY
Anche l’ospedale del nord barese seguirà le Linee Guida Hospitality - L’accoglienza nelle strutture sanitarie pugliesi. Ricordiamo che è un progetto della Regione Puglia - Dipartimento Promozione della Salute realizzato dall’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET) in collaborazione con l’Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale (ARESS).
Le Linee Guida offrono una innovativa visione integrata dei servizi di accoglienza per pazienti e utenti.
Definiscono un sistema identitario, comune e riconoscibile per gli ospedali, i PTA e la rete dei centri territoriali di assistenza (poliambulatori, consultori, centri vaccini etc), declinando soluzioni esecutive, sostenibili e specifiche per la Puglia.
Sono applicabili sia per il graduale adeguamento dei plessi preesistenti sia per la realizzazione di nuove strutture sanitarie.
Pilastri delle Linee Guida sono: il sistema identitario visivo, declinato e integrato con segnaletica, allestimenti e arredi, governance e formazione.

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