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Sabato 26 OTTOBRE 2019
L’importanza di una buona comunicazione con pazienti e collaboratori
Gentile Direttore,
quanto costa in termini di contenzioso medico-legale, una comunicazione inefficace in ambito sanitario? Come ci ricorda, a tal proposito, il Tribunale dei Diritti del Malato (TDM), nel Rapporto PiT Salute del 2010, “ciò che spinge i pazienti e i loro familiari a prendere contatto con il TDM è la percezione di esser stati poco presi in considerazione nelle richieste e nel rispetto dei diritti e, come detta percezione poggi sulla mancanza di attenzione e di comunicazione …”.
E, ancora … quanto incide una comunicazione inefficace sulla percezione della qualità del servizio erogato e sui risultati ottenuti dall’alleanza diagnostico-terapeutica tra curante e paziente?
La cornice di referenza dell’agire dell’operatore sanitario è, com’è noto, la relazione interpersonale; questa affonda le sue radici evolutive nelle emozioni che si attivano ogniqualvolta un paziente chiede aiuto (fiducia e speranza) e il medico, piuttosto che l’infermiere, accoglie questa richiesta (empatia e compassione), come insegna il professor Fabrizio Benedetti. Perché, allora, ancora oggi nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e delle 22 Professioni Sanitarie non insegnano come comunicare in modo efficiente ed efficace con pazienti e collaboratori? Perché affidare lo sviluppo delle competenze relazionali in ambito Sanitario soltanto alla spontaneità dei modelli comunicativi innati/attitudinali di ciascun esercente la professione sanitaria e non strutturare insegnamenti specifici che portino a padroneggiare queste soft skill?
Per fortuna in Sicilia questa lacuna è stata colmata dal CEFPAS, il Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del Servizio sanitario. L’Ente pubblico, istituito dalla Regione Siciliana con apposita legge regionale nel 1993 (Legge n. 30), è un’eccellenza della formazione; la struttura, unica nel suo genere in Italia, insiste nel territorio di Caltanissetta, adiacente all'Ospedale S. Elia.
Pochi giorni fa, proprio al CEFPAS, si è concluso un percorso formativo su più livelli (introduttivo, avanzato e due executive master) di Programmazione Neurolinguistica; iniziato per me e i miei compagni di viaggio, con il corso introduttivo nel 2016, ha visto – con un impegno importante, tra seminari, laboratori didattici ed esperienziali per oltre cinquanta giornate d’aula – il suo epilogo con gli esami finali il 23 ottobre.
Nata nel 1970 presso l’Università di Santa Cruz in California dal lavoro di Richard Bandler, John Grinder e Frank Pucelik, la Programmazione Neurolinguistica (PNL) fornisce, gli strumenti essenziali per comprendere, gestire e guidare i processi di comunicazione nelle relazioni interpersonali. (Vedi articolo: “Comunicazione medico-paziente. Ecco come si può migliorare attraverso la Programmazione Neurolinguistica”).
Il percorso formativo, voluto fortemente dal Direttore della Formazione del CEFPAS, il Dott. Pier Sergio Caltabiano, trainer di PNL, ha visto partecipare molti professionisti del Servizio Sanitario Regionale: ventisette tra medici, psicologi/psicoterapeuti, pedagogisti, infermieri, tecnici di radiologia, assistenti sociali e logopediste.
L’obiettivo del percorso formativo, di promuovere un uso consapevole di strumenti quali l’osservazione, l’ascolto e il buon uso del linguaggio, per una comunicazione efficiente ed efficace in Sanità, aspetta adesso soltanto di essere testato sul campo. In bocca al lupo ragazzi!
Desidero ringraziare pubblicamente il Dott. Pier Sergio Caltabiano, le assistenti d’aula CEFPAS e i trainer che ci hanno accompagnato con mano durante questi tre anni e, i miei compagni di viaggio, augurando a tutti (ma proprio tutti? Sì!) i professionisti sanitari italiani di poter provare le stesse emozioni che ho provato io, scettico fin dall’inizio sulle potenzialità di crescita e cambiamento del modello PNL e, ultimato il percorso, felicemente convinto del contrario.
Francesco Sciacca, PhD
Ricerca clinica e traslazionale in neuroscienze e oncologia
CPS Tecnico di Radiologia, ASP di Siracusa
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