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Venerdì 25 OTTOBRE 2019
Ictus. Università, Policlinico e Cus Tor Vergata promuovono una corsa per la prevenzione
Appuntamento domenica 27 ottobre, a partire dalle ore 9:00, per sensibilizzare al riconoscimento dei sintomi di allarme e alla prevenzione della malattia. Una giornata caratterizzata da eventi formativi, dimostrazione delle tecniche di primo soccorso, consigli di corretta alimentazione, screening gratuiti con rilascio di scheda clinica, momenti sportivi e ricreativi per tutte le età.
Ogni anno in Italia circa 185.000 persone sono colpite da Ictus cerebrale: di queste 150.000 sono i nuovi casi mentre 35.000 sono gli Ictus che si ripetono dopo il primo episodio. L’ictus, oltre a essere la terza causa di morte in Italia dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, è in assoluto la principale causa di invalidità, con un decisivo impatto sociale ed economico. Per questo motivo è fondamentale sia la prevenzione sia la presa in carico in un ambiente specializzato: la prevenzione, in particolar modo, è considerata la misura più importante per ridurre l’impatto dell’ictus e richiede una attività integrata di diverse specialità e diversi operatori sanitari, oltreché una indispensabile rete di informazione e di formazione.
Proprio nell’ottica della sensibilizzazione al riconoscimento dei sintomi di allarme e alla prevenzione della malattia, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, la Fondazione Policlinico Tor Vergata e il Centro Universitario Sportivo di Roma Tor Vergata CUS organizzano la “ICTUSRACE!” domenica 27 ottobre dalle ore 9:00 presso lo Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.
Una giornata caratterizzata da eventi formativi, dimostrazione delle tecniche di primo soccorso, consigli di corretta alimentazione, screening gratuiti con rilascio di scheda clinica, momenti sportivi e ricreativi per tutte le età.
“L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – commenta in una nota il Rettore Giuseppe Novelli – è ancora una volta in prima linea, al fianco di importanti partner istituzionali, per una iniziativa di grande rilevanza, che interpreta il più alto concetto di innovazione sociale, compito e missione delle università di oggi. La prevenzione delle principali malattie non-trasmissibili, quale è l’ictus, passa in larga misura anche attraverso azioni concrete di sensibilizzazione ed engagement, tramite l’impegno di tutti coloro che possono farsi portavoce di istanze e buone pratiche a beneficio della collettività. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro i quali hanno reso possibile l’organizzazione di questa prima edizione, con l’auspicio che negli anni a venire possa rappresentare un appuntamento di salute e benessere consolidato e atteso”.
“L’evento sportivo centrale – dichiara il Presidente del Cus Roma Tor Vergata, Manuel Onorati – riguarderà sia gli adulti che i bambini e consisterà in una staffetta rappresentativa delle diverse fasi del Percorso Ictus: dalla fase di ‘consapevolezza e di allarme’, l’attivazione della macchina dell’Emergenza, la risposta ospedaliera, il trattamento, fino alla fase riabilitativa, che diventa fondamentale per il ritorno alla vita sociale e lavorativa”.
“La staffetta ben rappresenta il Percorso Ictus – aggiunge il Commissario Straordinario del Policlinico Tor Vergata Tiziana Frittelli – che può essere considerato una vera e propria corsa contro il tempo. Perché l’intervento sia efficace, è indispensabile la concomitante tempestiva collaborazione tra i diversi attori che sono coinvolti nel processo di cura, a partire dai cittadini, che è necessario sensibilizzare e formare affinché attivino con l’indispensabile solerzia la macchina sanitaria. Sono orgogliosa di questa iniziativa e del lavoro svolto nel nostro Hub, uno dei più attivi in Italia nella gestione e nel trattamento dell’Ictus, ma desidero ringraziare tutti gli operatori che nella nostra Regione quotidianamente si cimentano con estrema sollecitudine e straordinaria competenza nella difficile gestione di questo tipo di emergenza”.
Saranno inoltre allestiti stand per fornire informazioni sulle tecniche di primo soccorso, sull’ictus e i suoi segni precoci, per lo screening necessario alla valutazione dei fattori di rischio (pressione arteriosa, fibrillazione atriale, colesterolemia, glicemia, eco Doppler tronchi epiaortici) ed il loro trattamento, per la divulgazione di informazioni sulla riabilitazione e la “vita dopo l’ictus”.
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