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Venerdì 25 OTTOBRE 2019
Riorganizzazione Ssr. D’Amato replica alla Cisl Medici: “Nessuna scomparsa degli specialisti ambulatoriali convenzionati”
Il sindacato accusa la Regione di voler spostare le prestazione verso erogatori accreditati, dando mandato alle Asl di negoziare una parte del budget con i soggetti erogatori. L’assessore, che chiarisce: “Rafforzare il ruolo di committenza delle Asl non significa certo la scomparsa degli specialisti ambulatoriali convenzionati”, con cui “abbiamo già avuto interlocuzioni a partire dal dottor Antonio Magi” e con cui "siamo pronti al confronto e ad un eventuale accordo”. IL DECRETO
“Rafforzare il ruolo di committenza delle Asl non significa certo la scomparsa degli specialisti ambulatoriali convenzionati come dichiarato dalla CISL Medici. La Programmazione deve partire dai fabbisogni di salute sul territorio e i soggetti erogatori devono stare nel quadro delle regole”. Così Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, replica in una nota alle accuse rivolte dalla Cisl Medici, secondo cui la Regione, con il decreto di adozione del “Piano di riorganizzazione del Ssr”, punterebbe a far sparire la figura dello specialista ambulatoriale convenzionato spostando le prestazione verso erogatori accreditati e dando mandato alle Asl di negoziare una parte del budget con i soggetti erogatori.
In merito al ruolo degli specialisti ambulatoriali, mette in chiaro D’Amato, “non solo non è previsto alcun ridimensionamento o addirittura scomparsa, ma siamo pronti al confronto e ad un eventuale accordo con i rappresentanti degli specialisti convenzionati con cui abbiamo già avuto interlocuzioni a partire dal dottor Antonio Magi”, presidente Omceo Roma e segretario generale Sumai.
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