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Martedì 01 OTTOBRE 2019
Comparto Sanità. Cgil, Cisl e Uil: “Avvicinare i contenuti del contratto a quelli della dirigenza”

Durante la riunione della commissione paritetica i sindacati hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di “una complessiva riclassificazione del personale del comparto”. Evidenziata poi “la necessità di procedere in direzione di una semplificazione della struttura della retribuzione con particolare riferimento al sistema delle indennità”.

“Avvicinare i contenuti del contratto a quelli della dirigenza, riclassificazione del personale del comparto, semplificare la struttura della retribuzione e fare chiarezza sulle concrete funzioni delle 4 aree prestazionali, al fine di superare le diverse interpretazioni che si stanno rincorrendo in modo improprio”. È quanto hanno chiesto ieri i sindacati Cgil, Cisl e Uil durante la riunione della commissione paritetica prevista dall’art. 12 del CCNL del comparto sanità
 
“Ai lavori – scrivono i sindacati -  ha partecipato il nuovo presidente dell’Aran, Dott. Naddeo, che in premessa ha ribadito gli obbiettivi della commissione paritetica. Nello specifico ha sottolineato l’importanza dei lavori della commissione e, pur ribadendo che non può essere considerato un tavolo negoziale, ne ha evidenziato le potenzialità in ordine all’individuazione di un nuovo modello organizzativo basato su una visione “di prospettiva” che dia conto dei cambiamenti intervenuti nel SSN e ne accompagni l’ulteriore evoluzione”.
 
Come FP CGIL, CISL FP, UIL FPL abbiamo “illustrato la posizione unitaria inerente gli obiettivi che secondo noi dovranno indirizzare i lavori della commissione. Abbiamo ribadito è che per noi non è sufficiente una manutenzione del sistema attuale, ma è necessaria una complessiva riclassificazione del personale del comparto, che superi le strozzature determinate dai vincoli e dai limiti introdotti dalle normative di legge sia sulle progressioni verticali che sulle progressioni orizzontali, e che determini la piena valorizzazione dell’impegno, delle competenze e della professionalità. Abbiamo quindi evidenziato che riteniamo necessario che il lavoro della commissione sia orientato ad avvicinare gli istituti/i contenuti del contratto del comparto a quelli del contratto della dirigenza. Inoltre, proprio in coerenza con questa richiesta, abbiamo indicato l’obiettivo di una revisione del sistema degli incarichi in direzione di una maggiore stabilità a fronte di una valutazione positiva”.
 
Da ultimo i sindacati hanno “rappresentato la necessità di procedere in direzione di una semplificazione della struttura della retribuzione con particolare riferimento al sistema delle indennità che va consolidato. Infine abbiamo chiesto, in particolare ai rappresentanti del Comitato di Settore, che venga fatta chiarezza sulle concrete funzioni delle 4 aree prestazionali, al fine di superare le diverse interpretazioni che si stanno rincorrendo in modo improprio. Nella discussione che è seguita sono state espresse posizioni in parte convergenti e in parte divergenti dalle nostre. La riunione si è conclusa con l’impegno del presidente a riconvocare rapidamente il tavolo, a seguito di un passaggio con il comitato di settore utile alla definizione di una compiuta proposta di parte pubblica”.

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