quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 25 SETTEMBRE 2019
Farmacie. Concorso straordinario, Fnpi denuncia: “Campania è ancora alla graduatoria provvisoria”
Il presidente della Federazione nazionale delle para farmacie italiane, Davide Giuseppe Gullotta, evidenzia come “di fatto nessuna regione ha rispettato i parametri temporali previsti dal concorsone” e “tutto questo dimostra come proposte fantasiose, per i farmacisti di parafarmacia così detti "Puri" di riassorbimenti attraverso le sedi non aperte concorso 2012, sono mere illusioni ed inganni, utili solo per sviare ulteriormente l'attenzione dalla richieste di libertà professionale che vengono dalla categoria”.
“Il concorsone del 2012, presentato come soluzione alle richieste di libertà professionale per i giovani farmacisti e che doveva permettere le aperture delle nuove farmacie entro aprile 2013, pena commissariamenti e sanzioni, nel corso del tempo ha dimostrato tutti i suoi limiti e contraddizioni”. Lo denuncia il presidente della Federazione nazionale delle para farmacie italiane, Davide Giuseppe Gullotta, evidenziando come “ad oggi in Campania non è stato effettuato nessun interpello, e nessuna farmacia è stata aperte, anzi siamo ancora alla graduatoria provvisoria”. Ma “di fatto nessuna regione ha rispettato i parametri temporali previsti dal concorsone, e nel corso degli anni si sono accumulate differenze notevoli tra le varie regioni, tanto che abbiamo regioni al quinto interpello e altre che dopo 7 anni ancora devono iniziare”.
Per Gullotta “tutto questo ci dimostra come proposte fantasiose, per i farmacisti di parafarmacia cosi' detti "Puri" di riassorbimenti attraverso le sedi non aperte concorso 2012 sono mere illusioni ed inganni, utili solo per sviare ulteriormente l'attenzione dalla richieste di libertà professionale che vengono dalla categoria”.
“Anche nelle regioni dove vi sono state le assegnazioni del Concorso 2012 - afferma il presidente di Fnpi -, le sedi aperte di fatto non hanno favorito i giovani farmacisti, e in molti casi le nuove farmacie sono andate a figli e mogli di colleghi già titolari di farmacia, a professori universitari e dirigenti ASL. Tutti vincitori legittimi, ma dopo 7 anni dal concorsone, possiamo tranquillamente dire che la problematica dell'accesso alla professione per i farmacisti è rimasto immutato e anzi con la nascita delle farmacie delle Multinazionali, si stanno manifestando sempre di più casi di sfruttamento e svilimento della professione”.
Per Gullotta “le parafarmacie continuano ad essere un esperimento positivo, nonostante i tanti limiti, di farmacista che in proprio crea lavoro e una piccola attività in più sul territorio. I fatti, dopo 7 anni, ci dimostrano come chi in questo periodo parla di riassorbimenti vari e di farmacisti Puri se non in malafede sbaglia di molto nel comprendere l'approccio alla questione parafarmacia”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA