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Giovedì 12 SETTEMBRE 2019
Istituto Misurina. Zaia incontra management: “Portare avanti assieme la sfida del rilancio”. Confermato budget di 1,2 milioni l’anno

Il governatore ribadisce che la Regione “non ha alcuna intenzione di chiudere il Centro”, ma va risolto il problema del numero non sufficienti di prestazioni erogate. “Non è mio compito entrare negli aspetti clinici della questione e sulla decisione degli specialisti di inviare o no i loro assistiti a Misurina, ma posso chiedere loro di tenere presente una realtà che in tanti anni è sempre stata un’eccellenza”, ha spiegato, confermando anche l’impegno a "portare la questione a livello nazionale”.

“Per me questa è una sfida da portare avanti assieme. La Regione conferma il suo milione e duecento mila euro l’anno di convenzionamento. Abbiamo anche già avviato, attraverso i direttori generali delle Ullss, un’azione di animazione con la rete dei pediatri per l’invio a Misurina, qualora in scienza e coscienza lo ritenessero utile, dei loro pazienti”. Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine dell’incontro, avuto nel pomeriggio di ieri, con il management dell’Istituto Pio XII, struttura sanitaria privata convenzionata, specializzata nella cura e riabilitazione delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, che ha lanciato l’allarme per la diminuzione dei ricoveri, che ne metterebbe in forse la sopravvivenza.

“La volontà – ha aggiunto il Governatore – è anche quella di portare la questione a livello nazionale. Mi farò interprete di una sensibilizzazione con i miei colleghi Presidenti sulla realtà di questo Centro. Non posso sapere come andrà, ma è giusto farlo”.

“Ripeto per l’ennesima volta – ha detto poi Zaia – che la Regione non ha alcuna intenzione di chiudere il Centro di Misurina anche perché, essendo privato, non ne avremmo i poteri. Andiamo invece avanti nella direzione del rilancio. Nel management di Misurina, anche oggi, ho trovato competenza e disponibilità. Ci siamo dati del tempo per lavorare e ho chiesto loro di tenerci informati sull’andamento quantitativo degli invii dei piccoli pazienti. Non è mio compito entrare negli aspetti clinici della questione – ha concluso Zaia – e sulla decisione degli specialisti di inviare o no i loro assistiti a Misurina, ma posso chiedere loro di tenere presente una realtà che in tanti anni è sempre stata un’eccellenza”.

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