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Martedì 03 SETTEMBRE 2019
Cardiologia. “Raggi Zero e new tecnology”, convegno ad Asti il 19 settembre
Esperti nazionali ed internazionali sia del mondo medico sia di quello infermieristico e dei tecnici di radiologia medica e fisiopatologia cardiocircolatoria si confronteranno sulle innovazioni, i loro benefici ma anche i rischi. Verrà inoltre approfondito il rischio correlato all'esposizione radiologica, controbilanciato dalla efficacia e sicurezza dell’ottimale utilizzo dei sistemi di mappaggio non fluoroscopici attualmente disponibili. IL PROGRAMMA
Asti sarà la sede del convegno internazionale di cardiologia “Raggi Zero & New Tecnology”. L’evento, che si terrà il prossimo 19 settembre al Polo universitario Uniastiss, ha il patrocinio delle più importanti società scientifiche di cardiologia. A discutere e a confrontarsi sull’argomento esperti nazionali ed internazionali sia del mondo medico sia di quello infermieristico e dei tecnici di radiologia medica e fisiopatologia cardiocircolatoria. Direttori scientifici dell’evento Marco Scaglione e Matteo Anselmino.
“L’evoluzione tecnologica corre spedita e mantenere il passo non è semplice – afferma Marco Scaglione direttore della Struttura di Cardiologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti -. Alcune innovazioni, però, portano con loro evidenti migliorie, e, quando queste, includono minori rischi per i pazienti, si ha l’obbligo di conoscerle. Per tale motivo il razionale di questo incontro è guidare i partecipanti nell’acquisire e perfezionare le competenze teoriche e pratiche riguardanti le tecniche di impianto di dispositivi e di ablazione transcatetere per la cura delle aritmie cardiache, con particolare attenzione rivolta a minimizzare l’utilizzo del supporto fluoroscopio”.
Nel corso del convegno verrà inoltre approfondito il rischio correlato all'esposizione radiologica, controbilanciato dalla efficacia e sicurezza dell’ottimale utilizzo dei sistemi di mappaggio non fluoroscopici attualmente disponibili.
“Partendo dalla individuazione di scenari clinici abituali e dalla tecnologia attualmente disponibile - conclude Matteo Anselmino, ricercatore Universitario della Divisione di Cardiologia Universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino - saranno illustrate le conoscenze e abilità necessarie per svolgere una pratica clinica quotidiana non solo efficace ma focalizzata sul massimo livello raggiungibile di sicurezza per il paziente”.
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