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Lunedì 02 SETTEMBRE 2019
Foggia. Bruciata auto a medico Inps. La rabbia di Omceo e Fimmg
“Il medico ormai è diventatoil bersaglio facile sul quale sfogare ogni aspettativa delusa da parte dell’utenza”, afferma il presidente Omceo di Foggia, Alfonso Mazza, esprimendo solidarietà alla dottoressa vittima di “un gravissimo episodio intimidatorio”. Per la Fimmg “necessario garantire la sicurezza nei Centri Medici Legali Inps e dare un contratto dignitoso ai medici che ancora oggi lavorano senza tutela”.
La dottoressa Benedetta Di Battista, medico legale in servizio presso la Commissione I.N.P.S. di verifica delle condizioni di invalidità civile, stava lavorando nel Centro Medico Legale Inps di Foggia quando qualcuno ha incendiato la sua auto parcheggiata poco distante. Un atto condannato dalla Omceo e dalla Fimmg.
“Un gravissimo episodio intimidatorio perpetrato ancora una volta contro un medico e, per di più, contro un rappresentante del Servizio Sanitario Nazionale nell’atto delle sue funzioni – ha dichiarato il Presidente Omceo di Foggia, Alfonso Mazza – certamente premeditato e motivato dalla mancata accettazione dell’operato e dei provvedimenti medico-legali espressi dal sanitario!”. “Auspico che l’Autorità Giudiziaria individui e punisca tempestivamente l’autore del vile gesto che ha compiuto l’ennesimo atto di violenza gratuita contro un rappresentante della classe medica, diventata negli ultimi tempi il bersaglio facile sul quale sfogare ogni aspettativa delusa da parte dell’utenza”, ha aggiunto Mazza esprimendo “fervidi e sinceri sentimenti di vicinanza e solidarietà alla Dottoressa”.
“Massima solidarietà” a nome “mio personale e della categoria che rappresento” è stata espressa anche dal segretario nazionale del Settore Fimmg Inps, Alfredo Petrone. “Purtroppo non è la prima volta che i medici INPS sono costretti a subire ingiustificate aggressioni e intimidazioni da parte dell'utenza, determinate a volte anche dalla assenza di un corretto filtro e di adeguate misure di sicurezza delle sedi”.
“Pensiamo - conclude Petrone - che sia necessario da parte dell'Amministrazione dell'Istituto una verifica delle norme di sicurezza dei Centri Medici Legali INPS e nel contempo chiediamo che si proceda subito alla apertura del tavolo di trattativa con le OO.SS., al fine didare alla categoria dei medici esterni convenzionati un contratto che dia quelle tutele, oggi assenti, che i professionisti aspettano da un decennio”.
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