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Venerdì 30 AGOSTO 2019
Aggressioni ai medici. La Fnomceo negli ospedali di Napoli. Il 6 settembre incontro con gli Omceo campani

Sono state 69, secondo l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, le aggressioni contro medici, infermieri e altri operatori della sanità avvenute solo a Napoli dall’inizio dell’anno. L’Esecutivo nazionale Fnomceo visiterà, in particolare, il Santobono-Pausillipon, il Vecchio Pellegrini e l’Ospedale del Mare. L'incontro nell'ambito degli Stati Generali della professione perché, spiega il presidente Fnomceo Filippo Anelli, “la violenza è uno dei sintomi più eclatanti della crisi del medico e della medicina”

Napoli, 3 maggio: nella centralissima piazza Nazionale la piccola Noemi, 4 anni, rimane ferita in una sparatoria. Ricoverata all’Ospedale pediatrico Santobono-Pausillipon, ne uscirà l’11 giugno, salva grazie all’equipe che la ha curata. Napoli, 17 maggio: sono le 2 di notte quando un’ambulanza entra nel cortile del Pronto soccorso al Vecchio Pellegrini. A bordo, un 22enne rimasto ferito in una sparatoria. Pochi minuti dopo, un uomo a volto coperto raggiunge lo stesso cortile e spara dei colpi, forse a scopo intimidatorio, sfiorando una guardia giurata.

Sempre Napoli, 3 luglio, Ospedale del Mare: un uomo che si è recato al Pronto soccorso scatena un vero e proprio raid di violenza contro medici e infermieri, che non riscontrano motivazioni per ricoveralo. Un mese e mezzo dopo, il 23 agosto, un altro uomo aggredisce tre guardie giurate che gli stavano impedendo di entrare in un reparto fuori dall’orario.

Di fronte a questo quadro critico, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), ha deciso di aprire con una visita agli ospedali Santobono-Pausillipon, Vecchio Pellegrini e Ospedale del Mare di Napoli (“simbolo delle aggressioni contro i medici, ma anche della buona medicina che vince sulla violenza”) l’incontro del prossimo 6 settembre con gli Ordini dei medici campani.

Sono state 69, secondo l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, le aggressioni contro medici, infermieri e altri operatori della sanità avvenute solo a Napoli dall’inizio dell’anno.

“Abbiamo voluto aprire con questa tematica la giornata dedicata all’incontro con gli Ordini campani nell’ambito degli Stati Generali – spiega in una nota il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – perché il propulsore di questo percorso è la volontà di affrontare una crisi del medico e della Medicina che coinvolge non solo gli Ordini, non solo i medici, ma tutti i cittadini e della quale la violenza è uno dei sintomi più eclatanti. È necessario che la Politica si assuma la responsabilità di garantire ai cittadini il diritto alle cure e ai medici il diritto di curare in sicurezza. Auspichiamo che, con il nuovo Governo e la ripresa dei lavori parlamentari, veda finalmente la luce un progetto di Legge concreto ed efficace, che prevenga le aggressioni aumentando le pene, introducendo la procedibilità d’ufficio, mettendo in sicurezza le sedi e prevedendo presidi di polizia nei pronto soccorso”.

Dalle 12,30 i lavori proseguiranno all’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Napoli. Si apriranno con la Lectio Magitralis di Gennaro Rispoli- Direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale Ascalesi, Direttore della Chirurgia generale e d’urgenza dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli e Presidente dell’Associazione Culturale per l’arte e la storia della medicina ‘Il Faro di Ippocrate’ - su “Scienza, Carità e Arte negli antichi Ospedali d’Italia’ per continuare poi, nel pomeriggio, con gli interventi di Filippo Anelli, di Giovanni D’Angelo, Coordinatore dei Presidenti degli Omceo Campani, e dei Consiglieri. A chiudere la giornata sarà Silvestro Scotti, presidente dell’Omceo di Napoli.

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