quotidianosanità.it
REGIONE
ENTE
LUOGO
DSO DICEMBRE
LAZIO
N.D.
LAZIO
N.D.
LAZIO
N.D.
LAZIO
767
LAZIO
763
LAZIO
727
LAZIO
724
LAZIO
661
LAZIO
658
LAZIO
630
LAZIO
616
LAZIO
605
LAZIO
600
LAZIO
589
LAZIO
562
LAZIO
549
LAZIO
480
LAZIO
476
LAZIO
407
LAZIO
400
LAZIO
279
stampa | chiudi
Lunedì 27 FEBBRAIO 2012
Lazio. Assobiomedica: “No a riduzione del debito regionale con tagli indiscrimitati”
L’Associazione delle imprese produttrici di dispositivi medici rivendica 688 milioni di euro di credito con la Regione. “Polverini trovi soluzioni appropriate per sanare il debito puntando a una gestione trasparente della Sanità regionale”.
“Se la Governatrice Polverini pensa di ridurre il disavanzo sanitario da 840 a 650 milioni di euro con gare centralizzate finalizzate al risparmio a discapito della qualità dei servizi, non farà che contribuire al peggioramento della Sanità pubblica”. Questo il commento di Assobiomedica, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese produttrici di dispositivi medici, alle dichiarazioni di Renata Polverini pubblicate oggi sul Corriere della Sera.
“Il debito della Regione Lazio – ha dichiarato il vicepresidente di Assobiomedica, Rodrigo Bianchi - solo verso i fornitori di dispositivi medici ammonta a più di 688 milioni di euro e ci auguriamo che non si voglia estinguere questo scoperto con metodi, come gare centralizzate al ribasso, che penalizzano le strutture sanitarie e le prestazioni per i cittadini. Se l’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata paga i nostri fornitori con 658 giorni di ritardo così come l’Asl di Viterbo che tocca i 600 giorni, le soluzioni dovrebbero essere cercate nel miglioramento della gestione delle singole Asl anche attraverso modalità di acquisto che guardano alla trasparenza e all’appropriatezza anziché alla politica cieca dei tagli. La Regione – ha concluso Bianchi - dovrebbe avviare verifiche mirate nella gestione amministrativa delle strutture sanitarie non perdendo di vista l’obiettivo più importante, ovvero mettere a disposizione dei cittadini strutture efficienti e di qualità”.
Sono il San Filippo Neri, l’Asl di Roma E e l’Azienda ospedaliera Sant’Andrea gli enti che pagano con maggiore ritardo nel Lazio, rispettivamente dopo 767, 763 e 727 giorni secondo quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi di Assobiomedica e aggiornati a dicembre 2011.
Ecco tutti i dati sui giorni di attesa delle imprese per ricevere i pagamenti.
Asl Roma F
Civitavecchia Rm
Università La Sapienza
Roma
I.N.M.I Lazzaro Spallanzani
Roma
Az. Osp. S. Filippo Neri
Roma
Asl Roma E
Roma
Az. Osp. Sant'Andrea
Roma
Asl Roma G
Tivoli Rm
Asl Frosinone
Frosinone
Az. Osp. S. Giovanni - Addolorata
Roma
Asl Roma B
Roma
Asl Roma H
Albano Laziale Rm
Asl Roma D
Roma
Asl Viterbo
Viterbo
Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata
Roma
Asl Roma C
Roma
Asl Rieti
Rieti
Asl Latina
Latina
Az. Policlinico Umberto I Rm
Roma
Az. Osp. S. Camillo - Forlanini
Roma
Asl Roma A
Roma
Istituti Fisioterapici Ospitalieri
Roma
© RIPRODUZIONE RISERVATA