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Giovedì 01 AGOSTO 2019
Medicina generale. Fimmg chiede a Grillo proroga scorrimento graduatorie per corsisti 2018-2021
Il sindacato dei medici di famiglia chiede un ulteriore scorrimento dell’utilizzo delle graduatorie del concorso 2018-2021 fino a novembre 2019 ed evidenzia come la misura sia necessaria per evitare di perdere borse in quanto in molti parteciperanno ai test per le scuole di specializzazione e senza un’ulteriore proroga non si potranno recuperare per scorrimento di graduatoria i posti dei rinunciatari. LA LETTERA
“Considerata premessa necessaria la definizione certa, da parte della Conferenza delle Regioni, dei tempi di pubblicazione del bando di concorso e di espletamento della prova concorsuale per l’accesso al Corso Formazione specifica in Medicina Generale (CFSMG) per il triennio 2019-2022, quest’ultima fissata per il mese di dicembre e conseguentemente, in coerenza con le tempistiche dello scorso anno, l’inizio del corso entro marzo 2020, si ritiene che a questo punto non ci siano impedimenti a poter considerare un ulteriore scorrimento dell’utilizzo delle graduatorie del concorso 2018-2021 fino a novembre del corrente anno”. È quanto chiede il segretario nazionale della Fimmg Silvestro Scotti in una lettera inviata al Ministro della Salute, Giulia Grillo.
La Fimm evidenzia come “bisogna infatti considerare che il concorso per accedere alle Scuole di Specializzazione di Area Medica svolto recentemente potrà portare molti giovani medici partecipanti e già vincitori della borsa di studio per il CFSMG a optare per l’accesso ad una scuola di Specializzazione; si determinerebbe così, come ogni anno, il concreto rischio di perdere diverse borse, che una Associazione di giovani medici ha stimato in circa 300, e poiché tale opzione verrebbe determinata dopo i termini da Lei già prorogati a 180 giorni non si potranno recuperare per scorrimento di graduatoria i posti dei rinunciatari in assenza di un prolungamento dei termini temporali di detto scorrimento. Tale condizione è oggi realizzabile proprio per la certezza di definizione del corso successivo, a cui potranno essere allineati i medici che si avvarranno di tale seconda possibilità di scorrimento aggiungendosi, per date e frequenza, a quelli che risulteranno vincitori del concorso 2019-2022, senza pertanto determinare costi aggiuntivi per le Regioni per quanto riguarda la necessità, in caso di scelte diverse, di dover determinare un apposito corso aggiuntivo per i soli medici di questo secondo scorrimento”.
Il sindacato precisa che lo “scostamento, inoltre, non produce riduzioni sul piano del diritto di accesso alla graduatoria della Medicina Generale poiché in ACN la norma contrattuale prevede che solo chi completa il C.F.S.M.G. entro settembre possa presentare nel mese di gennaio precedente domanda di inserimento sub condizione al conseguimento del titolo appunto entro settembre. Settembre, infatti, è il mese in cui le regioni pubblicano la graduatoria provvisoria, ultimo momento utile per consegnare le documentazioni dei titoli conseguiti da poter validare per la graduatoria definitiva utile all’attribuzione degli incarichi definitivi; pertanto, in ogni caso, tutti quelli che potranno godere del diritto a questo secondo scorrimento saranno tenuti a porre domanda per l’inserimento in graduatoria nel gennaio successivo e non in quello precedente, ovvero negli stessi termini previsti per i frequentanti il corso 2019-2022 a cui sarebbero stati allineati per le ragioni di cui sopra”.
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