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Lunedì 01 LUGLIO 2019
Umbria. Presentati gli obiettivi dei nuovi commissari Asl e Ao

Gli obiettivi, rivolti al miglioramento dell’efficienza e dell’appropriatezza organizzativa, al miglioramento della gestione della sicurezza e del rischio clinico e al miglioramento della qualità percepita ed equità di accesso. Paparelli: “Obiettivi importanti assegnati a manager di elevata competenza ed esperienza capaci di ‘fare squadra”. I nuovi commissari sono Lorenzo Pescini all'Ao di Terni; Massimo Braganti alla Usl Umbria 2 e Luca Lavazza alla Usl Umbria 1, oltre a Antonio Onnis già nominato all’Ao di Perugia.

“Dare continuità ai servizi per i cittadini incrementando la qualità del servizio sanitario umbro che si conferma una eccellenza a livello nazionale”. Una nota della Regione Umbria sintetizza così le parole con cui il presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, ha illustrato la finalità degli obiettivi di mandato assegnati dalla Giunta regionale ai nuovi Commissari straordinari appena nominati alla guida delle Aziende sanitarie umbre.

Gli obiettivi, rivolti al miglioramento dell’efficienza e dell’appropriatezza organizzativa, al miglioramento della gestione della sicurezza e del rischio clinico e al miglioramento della qualità percepita ed equità di accesso, sono stati illustrati oggi alla stampa dal presidente Paparelli e dall’assessore regionale alla sanità Antonio Bartolini, alla presenza dei Commissari straordinari delle Aziende Ospedaliere di Perugia, Antonio Onnis, e di Terni, Lorenzo Pescini, e del direttore regionale alla sanità Luigi Rossetti.

 “Si tratta di obiettivi importanti – ha detto Paparelli - assegnati a manager di elevata competenza ed esperienza capaci di ‘fare squadra’ che ci daranno il loro contributo a migliorare ulteriormente la sanità umbra. Tra gli obiettivi individuati - ha spiegato – di particolare importanza sono quelli legati alla trasparenza e all’anticorruzione, con particolare riferimento ai concorsi e alle gare; all’integrazione funzionale tra Aziende ospedaliere e territoriali; all’abbattimento delle liste d’attesa il cui provvedimento entrerà in vigore nella seconda metà di luglio e su cui noi puntiamo molto per un ulteriore salto di qualità e all’integrazione da un punto di vista informatico tra le diverse Aziende così da parlare un unico linguaggio”.

“In questo modo – ha aggiunto il presidente – si dà attuazione agli atti di programmazione che, nell’attuale situazione di amministrazione ordinaria dell’esecutivo, sono stati assunti dalla Giunta regionale”.

Paparelli ha poi ringraziato i neo commissari per aver accettato l’incarico, annunciando che Massimo Braganti, Commissario della Usl Umbria 2, e Luca Lavazza, Commissario della Usl Umbria 1, prenderanno servizio nei prossimi giorni.

L’assessore Antonio Bartolini ha sottolineato “che si tratta di obiettivi da conseguire nell’ambito del periodo di nomina dei nuovi Commissari straordinari e fino a 60 giorni dall’insediamento della nuova giunta regionale. Da qui ad allora – ha aggiunto – abbiamo davanti mesi importanti per la sanità umbra in cui i cittadini ci chiedono di mantenerne e se possibile di migliorarne standard qualitativi ed efficienza”.

Bartolini ha poi evidenziato che “l’Azienda ospedaliera di Perugia ha già avviato il percorso per accrescere trasparenza e anticorruzione, un lavoro – ha detto – che verrà affiancato anche dai nuovi Commissari straordinari, tutti molto competenti in questo ambito e non solo in tema di efficienza ed economicità. L’integrazione funzionale tra Aziende ospedaliere ed Asl è inoltre una sfida importante su cui sono chiamati a misurarsi neocommissari”.

Tra gli altri obiettivi Bartolini ha poi ricordato, nell’ambito della sicurezza e del rischio clinico, l’aggiornamento del sistema di “internal auditing” come sistema aziendale di prevenzione dei rischi (contabili, amministrativi, clinici, di sicurezza sul lavoro), la verifica delle misure di sicurezza dei sistemi ICT aziendali ed il recepimento della presa in carico dei pazienti oncologici nell’ambito del sistema di accoglienza delle rete oncologica regionale. Per l’azienda Ospedaliera di Perugia è infine previsto l’avvio del percorso per la riorganizzazione del sistema aziendale del governo clinico.

Per Antonio Onnis “l’assegnazione degli obiettivi costituisce una nuova opportunità per fare un ulteriore salto di qualità nel sistema sanitario umbro. Si tratta di obiettivi equilibrati e sfidanti - ha aggiunto. Da tempo abbiamo avviato una riflessione sia in tema di trasparenza e di anticorruzione che di governo clinico e cambiamento organizzativo, una riprogettazione da cui potranno trarre beneficio l’Azienda ospedaliera ed il sistema sanitario dell’Umbria che, come certificato, è una eccellenza a livello nazionale”.
 
Onnis ha poi ringraziato i direttori amministrativi a sanitari uscenti “per il rapporto straordinario di collaborazione sviluppato fino ad oggi. Tra loro anche Luca Lavazza che – ha detto il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Perugia - torna ad essere mio dipendente con un ruolo diverso”.

Lorenzo Pescini si è detto “entusiasta per l’incarico prestigioso, seppure a tempo, all’Azienda ospedaliera di Terni che è fra le prime Aziende sanitarie italiane. Una azienda importante, ad alta efficienza organizzativa, che sta navigando bene come dimostrano gli indicatori Agenas del 2018 tutti positivi, ha inoltre bilanci in pareggio e nei servizi erogati soddisfa oltre il 75 per cento dei suoi utenti”.

“Opererò – ha aggiunto il Commissario straordinario dell’Ao di Terni - per un miglioramento continuo delle attuali performance aziendali, con un Piano di azione che nei prossimi 100 giorni sarà orientato su l’integrazione tra Azienda ospedaliera e territorio soprattutto in direzione dell’abbattimento delle liste di attesa attraverso il rafforzamento dell’attività assistenziale e il filtro al pronto soccorso, che oggi vede 44 mila accessi l’anno, di cui il 70 per cento codici bianchi; l’accelerazione degli interventi previsti dal Piano triennale di edilizia sanitaria che può contare su 8 milioni e mezzo di euro; la tecnologia, con la gara di acquisto dell’acceleratore lineare finanziato dalla Regione Umbria con 2, 5 milioni di euro; lo sblocco dei concorsi e la riorganizzazione dell’area amministrativa e sanitaria aziendale”.

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