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Sabato 29 GIUGNO 2019
Regione rinnova per 3 anni convenzione con soccorso alpino
Stanziati anche 700 mila euro per il 2019. Lanzarin: “Questa organizzazione è una delle punte di diamante del grande mondo del volontariato veneto e opera con dedizione, grande professionalità e coraggio nell’ambito del sistema Suem 118”.
La Giunta regionale del Veneto, nella sua ultima seduta su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin di concerto con il collega alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, ha deciso di rinnovare per un altro triennio (2019-2021) la convenzione con il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, stanziando un finanziamento di 700 mila euro per l’anno in corso.
“Questa organizzazione – dice la Lanzarin – è una delle punte di diamante del grande mondo del volontariato veneto e opera con dedizione, grande professionalità e coraggio nell’ambito del sistema Suem 118. Agli uomini e alle donne del Soccorso Alpino tanta gente deve letteralmente la vita, mentre alcuni di loro la vita l’hanno donata per aiutare gli altri. Siamo loro grati – aggiunge – e abbiamo anche deciso di aumentare di 50 mila euro il nostro contributo, portandolo a 700 mila euro rispetto ai 650 mila dell’anno precedente”.
“Il Soccorso Alpino – rileva la Regione - è un ingranaggio significativo del sistema veneto dell’emergenza-urgenza ed è protagonista di tanti difficili interventi di soccorso, recupero e trasporto sanitario in ambiente montano, ipogeo e in ogni altro ambiente ostile ed impervio del territorio regionale. Il finanziamento della Regione Veneto è dedicato all’attività di soccorso e per le attività organizzative collegate, tecniche e logistiche; alla formazione; all’attività amministrativa, organizzativa e tecnica e per l’attività del personale dipendente; all’ammodernamento tecnologico e manutenzione delle dotazioni strumentali; alle attività di prevenzione degli incidenti e degli infortuni. L’aumento a 700 mila euro del contributo è legato all’aumento delle spese sostenute dal Soccorso Alpino nell’anno precedente, soprattutto quelle assicurative e per quelle assolutamente necessarie per l’efficienza della struttura”.
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