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Mercoledì 26 GIUGNO 2019
Dl Calabria. Shaurli (Pd): “Sui tagli al personale in Fvg serve chiarezza”
Il consigliere presenta un Odg che impegna la Giunta a chiedere un preciso intervento del Governo in merito alla non applicazione nelle PA e Regioni a statuto speciale della norma (art. 11) che elimina il vincolo del taglio dell'1,4% sui costi del personale. “Fedriga avrebbe ricevuto rassicurazioni verbali circa la non applicabilità del taglio per le regioni che provvedono autonomamente al finanziamento della spesa sanitaria. Ma è evidente che una telefonata non basta”.
“La nostra Regione deve poter assumere il personale sanitario di cui abbiamo estremo bisognosi e occorre che la Giunta faccia tempestivamente chiarezza in merito alla norma che imporrebbe il taglio dell’1% della spesa del personale sanitario. La Giunta deve anche accertarsi definitivamente se è necessaria l'emanazione di una norma nazionale per evitare una riduzione di spesa che comporterebbe ingenti problemi al comparto sanitario e ai nostri cittadini”. Lo chiede un ordine del giorno a prima firma del segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, sostenuto dalle firme dei colleghi dem Sergio Bolzonello, Roberto Cosolini, Nicola Conficoni, Diego Moretti e Francesco Russo, e dai consiglieri Massimo Moretuzzo (Patto Aut.) e Simona Liguori (Cittadini).
L’atto fa riferimento all’articolo 11 del dl Calabria che prevede la non applicazione nelle PA e Regioni a statuto speciale della norma che elimina il vincolo del taglio dell'1,4% sui costi del personale (ad esclusione della Sicilia, il cui contributo al finanziamento del Ssn è limitato al 49,11%).
“A seguito dell’adozione del cosiddetto 'Decreto Calabria' - spiega Shaurli - il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha invitato con generalità di giunta le Aziende sanitarie e gli Irccs della regione a predisporsi a recepire l’abrogazione del vincolo del taglio dell'1% sui costi del personale, una volta che il decreto sarebbe stato approvato in forma definitiva. Ora, il taglio dell'1% nella nostra regione corrisponderebbe a una riduzione di circa 9 milioni e mezzo di euro, generando notevoli problemi alle strutture sanitarie e alle aziende del SSR”.
L’Odg chiede alla Giunta “un urgente e formale intervento del Governo nazionale, qualora risultasse necessaria una norma interpretativa o una norma diretta per non applicare il taglio dell’1% anche nella nostra Regione”.
“Il presidente della Regione - aggiunge Shaurli - avrebbe ricevuto rassicurazioni verbali dal Governo circa la non applicabilità del taglio dell’1% per le regioni che provvedono autonomamente al finanziamento della propria spesa sanitaria. Ma è evidente che nell'ambito dei rapporti con lo Stato - conclude - una telefonata non basta”.
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