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Mercoledì 19 GIUGNO 2019
Asl Lecce. Nasce a Gallipoli la Teledialisi alberghiera: vacanze sicure anche per i nefropatici

Grazie a una poltrona speciale i pazienti potrannno evitare di andare in ospedale. Il progetto nasce grazie alla collaborazione del pubblico, con l’Università di Bari, la Asl di Lecce e il Comune di Gallipoli, e il privato rappresentato dalle strutture ricettive pronte ad accogliere la poltrona super-accessoriata

I nefropatici potranno fare la dialisi comodamente seduti in albergo, dimenticandosi dell’ospedale.
È questa la novità, presentata nell’Ospedale di Gallipoli, per offrire vacanze sicure anche alle persone che devono periodicamente affrontare questo tipo di trattamento.
Tutto ruota attorno alla tecnologia racchiusa in una poltrona speciale realizzata da una società dell’Università di Bari, che permette di dializzare in maniera assolutamente autonoma ma sotto lo “sguardo” a distanza del personale sanitario, che può valutare in tempo reale i dati provenienti da sensori, glucometro e tablet e guardare le immagini live inviate da una telecamera motorizzata.
Il progetto nasce  grazie alla collaborazione del pubblico, con l’Università di Bari, la Asl di Lecce e il Comune di Gallipoli, e il privato rappresentato dalle strutture ricettive pronte ad accogliere la poltrona super-accessoriata: una per iniziare ma a breve saranno due.
È lo sviluppo ulteriore di Smart Health 2.0, la dialisi domiciliare messa a punto dal team del Policlinico di Bari e che già aveva fatto un passo avanti con una versione trasportabile fuori casa.
“Con la Teledialisi alberghiera – ha sottolineato Loreto Gesualdo, preside della Facoltà di Medicina di Bari – stiamo passando all’evoluzione successiva, perché il paziente che dializza potrà trovare tutto il necessario già in albergo, con un netto miglioramento della qualità della vita”.
 
 
 
In prima linea i reparti di Nefrologia di Lecce e Gallipoli, che offriranno il supporto medico e infermieristico affinché i trattamenti si svolgano nella massima sicurezza, oltre a garantire comunque il servizio di Dialisi, ordinaria e turistica, in ospedale. “Per questa prima sperimentazione della Teledialisi il controllo in remoto avverrà da Bari, nel prossimo futuro – ha aggiunto Gesualdo – potremo realizzare delle ‘control room’ a Lecce e Gallipoli, realtà particolarmente vocate per il turismo, anche sanitario, ma anche perché qui operano professionisti di grande livello e con un’esperienza importante proprio nella dialisi domiciliare”.
 
“L’iniziativa di oggi – ha commentato il Commissario Straordinario della Asl Lecce, Rodolfo Rollo – si inserisce nello scenario di una Sanità che sta cambiando e si può reggere se ha gambe forti, una rete che funziona e una organizzazione più razionale. La teledialisi guarda molto da vicino all’assistenza domiciliare e alla tecnologia. Si tratta di un’assistenza domiciliare specializzata che già stiamo cominciando a sperimentare per i pazienti oncologici, pazienti con patologie neurovegetative e in emodialisi.  Due i principi da tener fermi: la sicurezza del paziente e la sostenibilità per la struttura sanitaria.  Del resto, si va verso una stagione nuova – ha aggiunto -  con la revisione della rete ospedaliera e servizi territoriali più forti, in particolare quelli dedicati alle cronicità e alla non autosufficienza, e la Asl Lecce è già sulla buona strada”.
 

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