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Ho inviato alle Regioni il decreto che consente l'avvio del registro sulle #DAT. Avanti perché il #biotestamento sia un diritto di tutti i cittadini. pic.twitter.com/MVV4ythP5H — Giulia Grillo (@GiuliaGrilloM5S) June 7, 2019
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Venerdì 07 GIUGNO 2019
Fine vita. Grillo: “Ho inviato alle Regioni il decreto che consente l’avvio del registro sulle Dat”
"Avanti perché il biotestamento sia un diritto di tutti i cittadini". Così il ministro della Salute che annuncia su Twitter l'invio del provvedimento sul quale nella giornata di ieri è arrivato il via libera da parte del Garante della privacy. Nel testo vengono definiti anche il funzionamento e le modalità di accesso alla stessa da parte dei soggetti legittimati. Tra questi, troviamo il medico che ha in cura il paziente, oltre che il fiduciario.
"Ho inviato alle Regioni il decreto che consente l'avvio del registro sulle #DAT. Avanti perché il #biotestamento sia un diritto di tutti i cittadini". Questo l'annuncio del Ministro della Salute, Giulia Grillo, all'indomani del via libera al decreto dato dal Garante della privacy.
Nello schema di decreto sulle modalità di registrazione delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) nella Banca dati nazionale elaborato dal Ministero della Salute, vengono definiti anche il funzionamento e le modalità di accesso alla stessa da parte dei soggetti legittimati. Tra questi, troviamo il medico che ha in cura il paziente, chiamato ad effettuare accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche o trattamenti sanitari, nel caso in cui per il disponente sussista una situazione di incapacità di autodeterminarsi. La consultazione dei documenti verrà inoltre consentita anche al fiduciario.
Viene poi disciplinato il trattamento dei dati e le misure di riservatezza e sicurezza. I dati contenuti nella Banca dati nazionale potranno essere diffusi dal Ministero della salute esclusivamente in forma anonima e aggregata e, trascorsi dieci anni dal decesso dell’interessato, questi saranno cancellati.
Qui l'analisi completa del decreto.
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